(di Gianluca Guarnieri) Tre vittorie consecutive, e un terzo posto in solitaria in campionato. La Roma di Paulo Fonseca ha decisamente cambiato marcia, e nonostante la catena di infortuni, è riuscita a tornare protagonista superando Milan, Udinese e Napoli. Molto si deve al lavoro di un tecnico intelligente e competente, come il portoghese, che ha saputo trovare rimedi alle tante defezioni, inventando soluzioni brillanti vedi Gianluca Mancini schierato a centrocampo o rivalutando elementi mai sbocciati come “El Flaco” Pastore tornato scintillante trequartista come ai bei tempi di Palermo o Parigi, tra giocate di alta scuola e una brillantezza atletica mai ammirata, dal suo approdo nella Capitale. Il numero 27 argentino ma non solo lui, e come dimenticarsi di Jordan Veretout, autentico uomo ovunque in campo o la scelta di Chris Smalling, con l’ex United ormai colonna fissa della difesa giallorossa, per non parlare di Justin Kluivert, talento purissimo degno di tale padre, sempre più incisivo e capace di goal e giocate di classe superiore, fino al portentoso Zaniolo sempre più continuo ed importante. Un mix amalgamato con sapienza da un allenatore bravo ed umile, e da un DS esperto quale Gianluca Petrachi, uomo di calcio e di vero pragmatismo. Una rinascita importante, nonostante le tantissime difficoltà, per una stagione di riscatto dopo i tormenti di quella passata. Una grande bellezza decisamente ritrovata.