Juve Stabia, un punto d’oro

Posted By on Nov 10, 2019 | 0 comments


Pasquale Pollio

Ieri si è disputato il derby campano che ha visto difronte Juve Stabia e Benevento, squadre che arrivavano a questo appuntamento con un diverso stato d’animo, perché mentre i giallorossi guidano il campionato cadetto con ventiquattro punti, i gialloblù arrancano in piena zona retrocessione con solo dieci punti all’attivo, sulla carta uno scontro impari, ma le partite non si vincono sulla carta ed il campo ha sancito che le “Vespe” probabilmente occupano una posizione immeritata rispetto al reale valore dell’organico.

Per l’occasione Mister Caserta decide di modificare l’assetto tattico delle ultime uscite e schiera la squadra con un inedito 4-1-4-1, così davanti a Russo i quattro difensori sono Vitiello, Tonucci, Troest e Germoni con Calvano che si sistema davanti alla difesa, sulla mediana da destra a sinistra troviamo Melara, Calò, Mallamo e Canotto con Cissè unica punta.

Dopo una fase di studio è proprio la Juve Stabia ad avere la prima occasione al minuto tredici, quando su un cross perfetto di Calò Tello colpisce verso la propria porta sfiorando l’autogol, ma dopo un paio di sortite pericolose del Benevento nell’area stabiese i gialloblù riprendono a macinare gioco, rendendosi pericolosi con Canotto e poi passando in vantaggio grazie ad un “eurogol” di Calò, la reazione del Benevento tarda ad arrivare e, con le “Vespe” in pieno controllo della partita, si rientra negli spogliatoi.

Alla ripresa del gioco Caserta conferma l’undici di partenza ma la Juve Stabia come accaduto a Livorno, si abbassa troppo permettendo al Benevento di comandare il gioco, ed al nono minuto Coda batte un incolpevole Russo sfruttando un’amnesia dei centrali gialloblù, a questo punto il tecnico decide di effettuare il primo cambio, fuori Melara dentro Elia, invertendo gli esterni, ma è ancora il Benevento a rendersi pericoloso con Marco Sau, fermato solo uno strepitoso intervento di Russo che gli nega la gioia del gol.

Lo scampato pericolo ha l’effetto di risvegliare la Juve Stabia che alza il baricentro e riprende a macinare gioco, e ad agevolare i gialloblù ci si mette Caldirola che si fa espellere per somma di ammonizioni, la mancanza di un centrale difensivo costringe Pippo Inzaghi a richiamare immediatamente in panchina Sau sostituendolo con Antei, l’inerzia del match cambia e gli stabiesi provano a vincerla, ma nonostante la superiorità numerica non riescono ad impensierire la difesa giallorossa, a quel punto Caserta inserisce Di Gennaro per Mallamo e ridisegna la squadra con il 4-4-2 spostando Canotto al fianco di Cissè, poi al minuto trentasei decide di inserire Rossi per Calvano in modo da avere due punte di ruolo con Canotto che scala nuovamente sulla linea mediana, ma i cambi non portano i risultati sperati ed è il Benevento che a cinque minuti dal fischio finale confeziona una palla gol con Insigne cha avrebbe avuto il sapore di una autentica beffa.

Probabilmente prima dell’incontro tutti avrebbero firmato per un pari contro la capolista, resta invece l’amaro in bocca per non aver sfruttato l’occasione di regalare al pubblico del “Menti” una vittoria di prestigio che era nelle corde della squadra, ma vanno comunque fatti i complimenti al tecnico per come ha preparato la partita imbrigliando il Benevento, ed ai suoi ragazzi per l’impegno profuso in campo per tutti i novanta minuti, ora è indispensabile migliorare il rendimento esterno per tirarsi fuori il più velocemente possibile dalle secche della bassa classifica, ed un plauso va fatto anche alla società che sta continuando ad operare sul mercato per rafforzare una rosa che al momento è anche particolarmente affollata, infatti la scorsa settimana è stato chiuso l’accordo con il centrocampista centrale Marcel Buchel che può servire ad aumentare il tasso di esperienza della squadra e formare con il ritrovato Di Gennaro, Calò e Calvano una linea mediana tra i più forti della categoria.

 

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