La Caporetto viola

Posted By on Nov 11, 2019 | 0 comments


Vincenzo Boscaino

Fiorentina non pervenuta. Alla Sardegna Arena è andata in scena la peggiore uscita stagionale degli uomini di Montella. Un 5 a 2 che ha evidenziato tutti i problemi di una squadra ancora non matura. L’assenza di Ribery non basta a spiegare un tracollo emotivo e qualitativo troppo grande, c’è da fare mea culpa adesso e ripartire il più velocemente possibile.

Che la partita con il Cagliari di Maran non sarebbe stata semplice era largamente prevedibile, che ci fosse stata una disfatta cosi, proprio no. Eppure già nei primi 10 minuti ci sono stati presagi di ciò che sarebbe avvenuto. Simeone imprendibile dalla difesa Viola, Rog e Naingollan dominatori assoluti del centrocampo, Chiesa in avanti svogliato e nervoso ai primi palloni toccati. Tutti era cosi incredibilmente chiaro già dall’inizio.

Soffermarsi ed analizzare la partita sarebbe ingeneroso. La squadra di Maran è stata troppo più pronta, preparata e cattiva della Viola. Non usa mezzi termini Montella ai microfoni nel post-match: “C’è poco da commentare, è stato un calvario, ci sono stati nettamente superiori. Sono venuti fuori i nostri limiti, tecnici e di conseguenza anche tattici. Questa sconfitta ci serva da lezione”.

Novanta minuti, però, che non possono distruggere il morale dei suoi: “Ogni tanto i ragazzi avevano una reazione, mai però nella continuità. Siamo ottavi in classifica, qualcosa di buono è stato fatto, la sconfitta ci deve dare la forza di riprendere il nostro cammino”.

Dure anche le parole del Presidente Commisso:” Oggi la squadra non mi è piaciuta”. Bisogna, a questo punto, guardarsi negli occhi e capire il perché di certe prestazione. Partite che ciclicamente si presentano dopo momenti positivi nella stagione. Così proprio non va. Già dalla prossima partita Montella dovrà dimostrare di aver trovato la quadratura del cerchio.

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