(di Gianluca Guarnieri) Lo 0-0 contro la capolista Inter, guidata da Conte, ha mostrato ancora una l’immagine di resilienza e di capacità di combattimento della squadra giallorossa, priva ancora una volta di vari elementi, vedi in primis il portiere titolare Pau Lopez, e con Edin Dzeko debilitato dalla febbre e schierato solo nella parte finale del match. La solidità difensiva, orchestrata dal consueto Chris Smalling, impeccabile Leader difensivo e dal solidissimo Gianluca Mancini, bravo e reattivo come pochi, forse oggi il miglior difensore giovane italiano che potrebbe fare la fortuna del Ct suo omonimo in vista degli europei. Un coppia solida, corroborata dalle parate di Mirante, bravo a farsi trovare pronto per l’occasione, come gli accadde lo scorso anno divenendo di fatto titolare. Una Roma che dimostra ancora una volta il suo “essere squadra”, guidata da un bravo allenatore, e con un Capitano nuovo di zecca come Lorenzo Pellegrini, sempre più sulla linea dei suoi predecessori, Di Bartolomei, Giannini, Totti e De Rossi, non dimenticando Florenzi. Un filo rosso o meglio giallorosso, che assicura continuità e storia, nel rispetto della tradizione.
