QUANDO MENO TE LO ASPETTI

Posted By on Feb 15, 2020 | 0 comments


Pasquale Pollio

Oggi al “Romeo Menti” di Castellammare si presentava una delle pretendenti alla promozione diretta nella massima serie, il Crotone che nel match dell’andata aveva messo in seria difficoltà i gialloblù, ma dopo un girone possiamo affermare con certezza che questa Juve Stabia non è neanche lontana parente di quella spaurita che uscì sconfitta dallo “Scida”, oggi i gialloblù hanno raggiunto una maturità ed una consapevolezza tale da potersela giocare alla pari con tutti, e forse è lecito guardare anche oltre la salvezza visto che nelle ultime sei gare le “Vespe” hanno conquistato undici punti collezionando tre vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta.

Oggi Caserta confermava il 4-3-1-2 con Provedel tra i pali; Vitiello, Troest, Fazio e Germoni a formare la linea di difesa; Mallamo, Calò e Addae a centrocampo con Bifulco dietro le due punte Canotto e Forte, ed i primi dodici minuti erano un monologo gialloblù con il Crotone che non riusciva mai a superare la metà campo, già al sesto minuto arrivava la prima occasione per le “Vespe” con Canotto che di testa mandava alto a porta vuota un tiro cross di Forte, ma era solo il preludio del gol che arrivava al tredicesimo grazie ad una acrobazia di Forte su un calcio d’angolo battuto da Calò, la rete subita era come una scossa per i rossoblù, di contro la Juve Stabia arretrava troppo il suo baricentro ed al sedicesimo arrivava la prima occasione da gol con Benali che sfruttava un rinvio non perfetto di Fazio involandosi verso la porta stabiese, ma il suo tiro si perdeva di poco a lato, poi Provedel faceva correre un brivido sulla schiena a tutto il “Menti” lisciando un facile rinvio, ma la pressione calabrese non si arrestava ed era ancora Benali a trovarsi a tu per tu con Provedel, provvidenziale la diagonale difensiva di Vitiello che evitava la capitolazione, ma il gol era nell’aria e dopo un’occasione mancata da Canotto che si faceva ipnotizzare da Cordaz, il Crotone costruiva una splendida azione con Simy che lanciava con un colpo di tacco Armenteros verso la porta stabiese, l’attaccante non sbagliava e batteva l’estremo difensore gialloblù, le “Vespe” accusavano il colpo e dopo dieci minuti era Benali con un perfetto inserimento in area a firmare il sorpasso con la difesa stabiese colpevolmente ferma, ma lo schiaffo ricevuto risvegliava i ragazzi di Caserta che trovavano il pareggio al minuto trentasei con una punizione magistrale di Calò, il Crotone non si scoraggiava e si riversava nella metà campo stabiese sfiorando la segnatura prima con Messias e poi con Armenteros e Barberis a cui si opponeva un attento Provedel, e si andava così al riposo dopo uno scoppiettante primo tempo sul risultato di parità, ma l’impressione era che bisognava assolutamente studiare delle contromosse per arginare lo strapotere calabrese sulla linea mediana che stava mettendo in difficoltà i gialloblù, la mossa non tardava ad arrivare perché alla ripresa delle ostilità Caserta modificava l’assetto tattico passando al 4-2-3-1 con Addae e Calò a fare da argine davanti alla difesa mentre Bifulco arretrava sulla linea di Mallamo e Canotto, in questo modo si creava una sorta di parità numerica a centrocampo in fase di non possesso, ma era ancora il Crotone a rendersi pericoloso al quarantottesimo con Simy che si vedeva deviare la sfera in corner e sulla battuta dell’angolo Messias colpiva direttamente la traversa con una parabola velenosa.

Il nuovo assetto tattico dava più equilibrio alla “Vespe” che riprendevano a macinare gioco ed al minuto sessantatré Calò imitava Messias calciando un angolo direttamente in porta ne veniva fuori una mischia furibonda nella quale nessuno riesciva a trovare la deviazione vincente e sulla ripartenza erano i rossoblù con Benali rendersi pericolosi, al settantunesimo arriva il primo cambio di Caserta che richiamava in panchina Bifulco inserendo Elia ma era ancora il Crotone a sfiorare il gol con Mazzotta, duravo invece solo sei minuti il match di Elia costretto ad uscire per infortunio ed a questo punto Caserta decideva di coprirsi inserendo Ricci ed avanzando Germoni sulla linea mediana, poi era Rossi a subentrare ad un esausto Canotto andandosi ad affiancare a Forte per provare a far salire la squadra che si sistemava con un solido 4-4-2, ma all’ottantanovesimo, quando meno te lo aspetti, Calò batteva un corner su cui si avventava di testa Addae siglando da ex la rete del tre a due e regalando una vittoria sul fil di lana alle “Vespe”.

Va fatto un plauso alle due squadre che non si sono risparmiate e sino alla fine hanno provato a vincere l’incontro regalando emozioni a tutto il pubblico presente.

 

 

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