La Juve non sfonda, ma si prende la finale

Posted By on Giu 13, 2020 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Torna il calcio. Torna con la Coppa Italia e torna con un grande classico: Juventus-Milan. Passano i bianconeri in virtù dell’1-1 dell’andata. Non tornano i gol. All’Allianz Stadium è 0-0 e non molte occasioni. Eppure l’inizio della Signora è ottimo. Dominio del gioco e costante pressione sui rossoneri, rintanati nella propria area. Tant’è che al quarto d’ora Cristiano Ronaldo avrebbe l’opportunità di sbloccare il punteggio dagli undici metri, ma colpisce il palo. Poco male, perchè immediatamente dopo Rebic paga con l’inevitabile rosso un intervento di Taekwondo su Danilo. Milan in dieci e tutti ci si aspetterebbero una passeggiata bianconera. Nossignore La Juve non rischia, ma crea poco. Ha il pallino del gioco, ma non dà mai l’accelerata giusta al match. Anche perchè Cristiano risente dell’errore dagli undici metri, mentre Pjanic si limita al compitino. Non basta la buona vena di Dybala e la voglia di fare di Douglas Costa per sfondare il muro rossonero. La Juve attacca, talvolta scoprendosi più del dovuto e lasciando qualche spazio di troppo al Diavolo. Rossoneri volitivi ed orgogliosi, ma spuntati. L’ingresso nella ripresa di Leao non cambia di molto le così lì davanti. Il brasiliano si sbatte per la squadra, ma di pericoli Buffon ne corre solo su palle inattive.
La Juve arretra, Sarri prova allora a cambiare qualcosa. Triplo cambio: fuori Pjanic (ammonito), Matuidi e Douglas, per Rabiot, Bernardeschi e Khedira. I bianconeri fanno poco e hanno in Bentancur l’uomo fondamentale, che regge la baracca a centrocampo ed impedisce al Milan di prendere le redini della mediana. Una Juve diligente basta per ottenere un pari a rete inviolate e si assicura la partecipazione alla diciannovesima finale di Coppa Italia.

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