Mezz’ora di fatica, poi il poker

Posted By on Giu 27, 2020 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
La Juventus fa poker al Lecce e vola momentaneamente a +7 sulla Lazio. Eppure il 4-0 subito dai salentini è forse troppo severo. La gara è stata equilibrata per 25-30 minuti, prima di subire un’importante svolta poco dopo la mezz’ora. Il capitano Lucioni controlla male un innocuo retropassaggio, lasciandosi depredare il pallone da Bentancur. Fallo sull’uruguagio lanciato a rete ed inevitabile rosso. Da quel momento in poi Lecce sempre più cinto d’assedio e gara che si svolge esclusivamente nella metà campo pugliese.
La Juve fino al rosso per il centrale difensivo giallorosso aveva giochicchiato, soffrendo la corsa degli ospiti e prediligendo le conclusioni da lontano. Anche perchè Liverani disegna un Lecce ordinato, abbottonato, ma senza fare le barricate, che si propone anche con gli esterni Rispoli e Petriccione in appoggio a Falco (falso nueve). Con l’uomo in più, invece, la Juve ha più facilità a sfondare sui lati. Piovono le occasioni da gol: Ronaldo e Bernardeschi su tutti, ma lo 0-0 resiste fino al 53′. Gli ospiti non rinunciano ad una costruzione dell’azione dal basso e perdono palla su un tocco di prima di Shakov. Serve tutta la classe di Paulo Dybala per sbloccare la gara. Tiro all’incrocio e nulla da fare per Gabriel. La ripresa è un inevitabile monologo juventino. I bianconeri, con l’aggiunta dell’ingresso di Douglas Costa, hanno troppa classe abbinata a velocità per non straripare. Ronaldo si procura e trasforma un rigore, poi di tacco smarca Higuain per il tris. Completa la festa De Ligt.
Altro fieno in cascina per la Juve di Sarri che sfrutta a dovere gli errori degli avversari e, stavolta, non si accontenta di ”vivere di rendita”, ma deborda dopo aver sbloccato il match m. E dopo le fatiche iniziali si impossessa della gara non lasciando le briciole agli avversari.

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