Roma: Polveriera o polverone

Posted By on Giu 29, 2020 | 0 comments


di Giuseppe Porro

 

Potremo dire, finalmente si è ripartiti con il calcio giocato se non fosse altro per staccare la spina da polemiche; chiacchiere; fake news; lotte intestine e contestazioni. Ma non è così, la Roma che non si è fatta mancare nulla in pieno lockdown, dove era tutto fermo meno le chiacchiere da bar e i social, voci che come il vento che soffia su un incendio alimenta e fa crescere la fiamma, sono rimaste tali visto anche i risultati altalenanti (1 vittoria figlia di Dzeko contro la Sampdoria, ed una sconfitta imbarazzante contro un Milan da saldi estivi) hanno creato ancor più confusione, dove la confusione regna sovrana quando si parla per l’appunto dei giallorossi senza pensare al bene primario, ovvero la stessa Roma, che sembra frastornata; stordita; distratta, fuori e lontanissima dal piazzamento Champions League, ed ora è a rischio (e sarebbe un suicidio) anche il piazzamento in Europa League, con gli avversari che seguono più vicini e minacciosi.

Sinonimi e Confusione
Se diamo un’occhiata al vocabolario, alla voce sinonimi troviamo polveriera e polverone, due parole simili ma diverse nel significato, dentro le mura di Trigoria c’è una polveriera o un polverone? La verità di solito sta nel mezzo, polveriera e polverone insieme: le voci continue (oggi si, oggi no) di cessione societaria; giocatori a libro paga impalpabili ed ancora da decifrare e soprattutto vuoti di potere che in questa Roma si sono visti in tante, troppe occasioni, li dove i cambi dirigenziali e della sfera tecnica sono stati molteplici ed a volte inspiegabili, non dando una continuità ed una stabilità societaria tra i vertici dirigenziali (che sembra il vero caos capitolino) e la squadra, ed il caso Petrachi ha di fatto implodere in casa giallorossa questo disagio descrivendo la confusione che si vive tra le mura di Trigoria che qualcuno descrive come una polveriera (alcuni giocatori non digerivano il ds uscente, visto i suoi “sconfinamenti di ruolo”) mentre qualcun’altro (specialmente sui social, dove la Roma dice di primeggiare ma non sa difendersi dalle fake giornaliere) alza polveroni che destabilizzano comunque in qualche modo la squadra che legge ed ascolta, e che comunque non ha, e non deve avere e avere alibi, anche se qualche attenuante in questo mini campionato-farsa purtroppo c’è.

Attenuanti e Conclusioni
Parlavamo di attenuanti ed ahinoi ci sono, partiamo dal presupposto che come abbiamo già detto non bisogna dare alibi ai calciatori, ma possiamo dire che la compagine giallorossa era alla seconda gara consecutiva in quattro giorni dopo quattro mesi di inattività (ultima gara il 23 febbraio contro il Lecce) ed ha come tutti solo qualche allenamento blando di gruppo, possiamo poi aggiungere che giocare in piena estate alle 17;15 è una follia (come tutto questo mini campionato) anche se la squadra giallorossa nel secondo tempo è sembrata molle e fiacca. Ora si tende a non farsi male facendo turn-over e cercando di entrare in condizione per la gare europee di agosto, ciò non toglie che il “progetto” giallorosso va rivisto a fine stagione, qualunque sia il piazzamento ed il risultato europeo. Va indicata una linea guida da seguire con dirigenti capaci e in perfetta sintonia con la sfera tecnica, per non trovare i soliti smarrimenti di metà stagione, con un mercato in alcuni versi da rifondare evitando acquisti sbagliati o sopravvalutati, per riportare la Roma nei posti che le competono.

 

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