Nicola Ciacciarelli
Al successo in rimonta con il Toro degli uomini di Simone Inzaghi, la squadra di Sarri risponde con una prestazione vincente e convincente a Marassi con il Genoa. Tre gol d’autore, belli come non mai forse quest’anno. E il vantaggio sui biancocelesti rimane immutato.
Sarri continua a puntare su Bernardeschi e conferma il solito 4-3-3. Nicola risponde con un 3-5-2, puntando su un attacco fatto da chili e centimetri, composto da Favilli e Pinamonti. Una Juventus corta e compatta impedisce ai rossoblù di distendersi per eventuali ripartenze. Da par loro i bianconeri controllano la gara nei primi 45, ma non trovano gli sbocchi giusti impensierendo Perin soprattutto da lontano. La Signora prende residenza nella metà campo avversaria, ma il Grifone resiste in qualche modo riuscendo a respingere gli assalti della capolista. La buona condizione fisica della Signora permette alla Juve di occupare meglio gli spazi e recuperare palla con maggior felicità, complice anche un Genoa dalle idee confuse.
Nella ripresa non cambia il leit motiv, ma stavolta i bianconeri centrano il bersaglio. E lo fanno per ben tre volte. Prima una splendida serpentina di Paulo Dybala, che conclude con uno splendido sinistro rasoterra all’angolino opposto. Poi il bis è a firma CR7 con un siluro da più di venti metri. Fa tre Douglas Costa con una conclusione, a rientrare, che termina il suo viaggio all’incrocio. La Juve allenta la pressione, inizia la girandola dei cambi, e il Genoa trova l’1-3 a firma Pinamonti. Gol che fa prendere un po’ di paura a Sarri, ma che tutto sommato non permette ai liguri di sperare più di tanto in una incredibile rimonta. Con merito la Juve porta a casa i tre punti e mantiene invariato il vantaggio sulla Lazio a nove giornate dal termine.