Tenebre Roma…

Posted By on Lug 3, 2020 | 0 comments


 (di Gianluca Guarnieri) Naufragio. Dopo la sconfitta con il Milan la Roma peggiora le cose ancora di più, andando a perdere 2-0 in casa con l’Udinese, e rimediando una figura bruttissima. Fonseca non riesce  sterzare rispetto al K.o. del Meazza e la sua squadra mostra la sua faccia peggiore, spenta, slegata quasi pronta per le vacanze e le spiagge. Un team che nell’orrido 2020 pre e post Lockdown, ha gettato alle ortiche quanto di buono fatto nella prima parte di stagione. Lo stesso tecnico portoghese ha messo del suo, presentando una formazione tra il cervellotico e l’imbarazzante, con Bruno Peres (uno dei peggiori) dal primo minuto, e soprattutto con Edin Dzeko in panchina, tra lo stupore di addetti ai lavori e tifosi (sul Web), sicuramente l’uomo migliore di tutta la rosa giallorossa. L’Udinese ha fatto il suo ed ha giustamente approfittato della serata no (l’ennesima) romanista, sfruttando spazi e ripartenze, grazie al talento di De Paul e la velocità di Lasagna, sciupando anche varie chance per chiudere la gara, soprattutto per la bravura di Mirante, uno dei pochi a salvarsi insieme a Smalling. Una Roma abulica e inconcludente, sotto ritmo (e il caldo di luglio non c’entra…), senza mordente e rabbia, consegnata all’avversario, e senza compattezza tecnico-tattica. La rete di Lasagna, dopo un tiro sbagliato da De Paul con la difesa ferma a Presepe stile San Siro, unita alla sciocchezza sesquipedale di Perotti, espulso per un’entrata assurda e fuori tempo su  Becao, ha mandato letteralmente in tilt il team di Fonseca, con elementi quali Bruno Peres e Fazio totalmente fuori forma e condizione, capaci di errori in continuazione. Nella ripresa il tecnico lusitano ha provato a cambiare le carte, reinserendo Mhkitaryan ad inizio ripresa ma a parte vari tentativi di Carles Peres che ha ingaggiato un duello personale con il portiere friulano Musso, poco si è potuto raccogliere. Solo al 70° Dzeko ha rilevato l’impalpabile Kalinic. Il raddoppio invece è poi arrivato con Nestorowsky , servito dalla destra dal solito De Paul. Un ko imbarazzante, nel vuoto dello Olimpico, con le tenebre che sono scese sull’impianto del Foro Italico, e nel morale dei propri tifosi, lontani dal loro stadio ma vicini e sicuramente arrabbiati per l’ennesima delusione di una stagione che rischia di terminare anzitempo, a ben 9 giornate dal traguardo finale.

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