Nicola Ciacciarelli
Brutto battuta d’arresto per la Juventus che si fa rimontare dal Milan (da 0-2 a 4-2) e manca il primo match point scudetto, dopo la sconfitta della Lazio a Lecce.
Dopo un primo tempo privo di emozioni, gli eventi salienti del match si concentrano tutti nella ripresa, quando la Juve si illude con Rabiot e Ronaldo. Poi la squadra si allunga inspiegabilmente. Arriva il rigore per un braccio di Bonucci e i bianconeri entrano in un buco nero da cui non riescono ad uscire. In rapida successione segnano Kessie e Leao che entrano come lame nel burro in area avversaria, prima che Alex Sandro completi il patatrac servendo su un piatto d’argento il pallone del 4-2 al Milan, firmato Rebic.
Il problema della Signora รจ stato psicologico, di tenuta mentale. Arrivato il 2-0 e il virtuale +10 in classifica la Juve ha pensato di poter allentare la pressione. Errore fatale in una serata da dimenticare, ma che comunque mantiene i bianconeri con sette punti di vantaggio sulla Lazio. Sabato, con l’Atalanta, Sarri e i suoi si giocheranno tantissimo.