di Giuseppe Graziano
Anche quest’anno, a meno di clamorosi ribaltoni, la Juventus vincerà il nono campionato di fila. Il campionato che sta per chiudersi è stato veramente anomalo e non solo per l’emergenza sanitaria, anche se ha influito parecchio. Quest’anno, mai come negli altri anni, c’è stata una vera lotta a tre dove si sono rese protagoniste Juventus, Inter e Lazio. I bianconeri hanno fatto un ribaltone in panchina affidandola a Sarri con la speranza di vedere quel bel gioco che non è mai arrivato del tutto se non a tratti. I neroazzurri con l’arrivano di Conte in panchina hanno cercato di ridurre subito il divario con la Juventus affiancando oltre all’ingaggio del tecnico salentino anche un mercato molto importante. I biancocelesti dopo un avvio non eccellente ha inanellato una striscia di undici vittorie consecutive che le hanno permesso di sognare il tricolore.
La lotta iniziale sembrava dovesse essere un discorso riservato solo alla formazione di Sarri e a quella di Conte e così è stato, durante tutto l’arco della stagione la Juventus e l’Inter sino avvicendate al primo posto fino alla ventiquattresima di campionato dove la squadra meneghina perde lo scontro diretto in casa della Lazio e successivamente anche quello in casa della Juventus decretando lo scivolamento al terzo posto. La Lazio ha avuto la forza e voglia di credere nei suoi mezzi, andando ogni più rosea aspettativa, dopo un pareggio strappato in extremis in casa all’Atalanta. I biancocelesti da quella partita in poi sono stati devastanti ottenendo quindici vittorie, di cui undici di fila dalla nona alla ventesima di campionato, e pareggiando solo con Roma e Verona. Lo stop obbligatorio dovuto all’emergenza covid-19 ha influito negativamente sulle due squadre, l’Inter non è mai riuscita a trovare quella forma che l’ha contraddistinta durante tutta la parte precedente della stagione, nonostante qualche periodo di appannamento, e la Lazio che dopo la quarantena ha addirittura imboccato un andamento da quasi zona retrocessione perdendo quattro partite di cui tre consecutive.
Per quanto riguarda la Juventus bisogna fare un discorso a parte. I bianconeri sono la squadra più forte del campionato ma quest’anno hanno trovato una rivale in più sulla loro strada, se stessi. I nuovi metodi di Sarri sono stati duri da digerire per la rosa partendo dai più vecchi e il tecnico toscano è dovuto scendere sempre più a compromessi pur di ottenere risultati. Durante la stagione quando sembrava che la Juve avesse raggiunto una quadra arrivava lo scivolone e quando poteva dare la mazzata al campionato, come aveva sempre fatto negli scorsi anni, è arrivato il risultato negativo che rimetteva tutto in gioco. Emblematica la sconfitta di Napoli dove poteva trovare il primo allungo in campionato dopo il pareggio dell’Inter col Cagliari fino ad arrivare al periodo post lockdown quando sembrava aver trovato il giusto equilibrio affidandosi sempre di più a Cristiano Ronaldo e Dybala, dopo l’opaca prestazione della finale persa in Coppa Italia, salvo poi rimettere in discussione tutto fino alla partita vinta con la Lazio. La domanda per la prossima stagione è: la Juventus sarà ancora la rivale di se stessa?