Juve, Ronaldo non basta

Posted By on Ago 8, 2020 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Niente rimonta. La Juve si ferma sul 2-1 e saluta la coppa agli ottavi di finale. Agli uomini di Sarri non riesce l’impresa di recuperare e dà l’addio con largo anticipo alla competizione. A nulla è valsa la doppietta di Ronaldo che ha ribaltato la rete di Depay.
La Juve parte discretamente, ma alla prima palla persa il Lione riparte e guadagna il rigore (più che dubbio) che sblocca la situazione. Lo svantaggio smuove la Signora che crea qualche grattacapo alle retrovie francesi ed al portiere Lopes. Occorre un altro rigore dubbio, stavolta in area ospite, per riaprire i giochi. La Juve attacca, ma non ha un’idea di gioco chiara e concreta e si affida ai singoli. In particolare al più forte: Cristiano, che tira fuori dal cilindro l’ennesima prodezza. Il Lione si impaurisce ed arretra. Piovono tanti cross nell’area degli uomini di Garcia, ma la Signora non centra il bersaglio grosso. Sarri prova la carta Dybala, ma l’argentino dà forfait dopo meno di un quarto d’ora. L’assalto finale è orgoglioso, ma non regala i frutti sperati e alla final eight vola il Lione.
La gara con l’OL non fa altro che confermare le difficoltà palesate, nelle ultime settimane (e in parte di stagione), dalla Juventus quest’anno. Poca capacità di verticalizzare il gioco. La squadra, inoltre, appare troppo spesso lunga e non compatta. Difficoltà anche nel recupero palla e nel ribaltare l’azione. La Juve fa una fatica enorme nel trasformare l’azione da difensiva in offensiva, dando l’opportunità all’avversario di ricomporsi. Il Sarrismo si è visto ben poco, solo a sprazzi. Lo Scudetto è stato comunque incamerato con due giornate d’anticipo Questo, abbinato alla mancanza di nomi importanti disponibili potrebbe convincere la società a confermare il mister. Agnelli e la società tutta si prenderanno qualche giorno per riflettere e prendere una decisione definitiva. Il 17 settembre si tornerà già in campo per la prima di campionato. Servirà lungimiranza per apportare i giusti cambiamenti ad una rosa che ha bisogno di innesti mirati e di qualche inevitabile cessione. Ma intanto tutto passerà dalla decisione sull’allenatore.

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