Roma: lettera aperta di un tifoso a Pallotta

Posted By on Ago 27, 2020 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

Qualche tempo fa James Pallotta ha voluto scrivere una lettera ai tifosi della Roma, provando a ricucire un rapporto rotto da quel “fucking idiots” che mise forse fine alla Roma di Jim per sempre quando invece sarebbe bastato un trofeo per ricucire uno strappo che piano piano è diventato una rottura insanabile. Abbiamo provato a rispondere a quella lettera, scrivendo a nostra volta a Mr. Pallotta una missiva. Con l’ormai avvenuto passaggio di proprietà da Pallotta a Friedkin, si chiude un era durata undici anni. Undici anni in giallorosso per il bostoniano con errori; orrori e qualche magra consolazione, ma con in cruccio di non aver centrato un trofeo e non aver vinto nulla, ma proviamo ad analizzare la sconfitta del bostoniano che chiude un era fallimentare sotto tanti punti di vista.

Valutazioni sbagliate
Caro Mr. President, analizzando il bilancio e ringraziandola per aver mantenuto la Roma ai vertici del calcio italiano ed europeo, raggiungendo molti secondi posti; una finale di Coppa Italia ed una semifinale di Champions League, dobbiamo però dire che di errori ne sono stati commessi parecchi, che evitati avrebbero potuto portare dei trofei nella bacheca giallorossa, mentre la stessa rimane vuota e spoglia per l’appunto, piena errori ed orrori gestionali e burocratici, dalle barriere (solo a Roma) allo stadio (dove avrebbe giocato Totti) che hanno privato la squadra del suo pubblico passionale e trascinatore come pochi, fino ad arrivare alla gestione della squadra con molti dirigenti; molti allenatori molti giocatori che cambiando in continuazione non hanno dato quella continuità progettuale che era stata paventata all’inizio, bastava “snellire” l’organigramma dirigenziale senza conflitti tra dirigenti esterni e direttori sportivi e restare con alcuni giocatori in rosa piuttosto che altri, ma capisco che parlare con il senno di poi è facile e la plusvalenze figlie di un fair play finanziario hanno avuto la meglio.

Conclusioni
Nelle ultime quattro finali di Champions League (e non mettiamo dentro le semifinali), abbiamo visto sempre ex giocatori giallorossi dell’era Pallotta contandone sei (Pjanic; Lamela; Alisson; Salah; Marquinhos e Paredes). Se mettessimo in campo una formazione con questi sei undicesimi, più altri cinque componenti a caso delle varie rose giallorosse che si sono susseguite la Roma avrebbe portato a casa la Champions League? La risposta è, sicuramente si!

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