Pasquale Pollio
Ieri alla “Sardegna Arena” è andata in scena l’amichevole di lusso tra Roma e Cagliari, prova generale prima dell’esordio in campionato di domenica prossima che vedrà i rossoblu impegnati sull’ostico campo del Sassuolo di De Zerbi, in partenza Di Francesco ci sorprendeva proponendo un “falso” 4-3-3 con Nandez avanzato nel tridente offensivo, ma nonostante il doppio vantaggio determinato dalle reti di Rog e Walukiewicz con cui si chiudeva la prima frazione di gioco, si aveva l’impressione che i meccanismi difensivi andavano perfezionati in quanto la linea a quattro proposta dal tecnico aveva concesso troppe opportunità agli avanti giallorossi, soffrendo terribilmente sulle fasce presidiate da Faragò e Lycogiannis che si trovavano quasi sempre in difficoltà, e questa impressione trovava conferma alla ripresa delle ostilità visto che Faragò non riusciva quasi mai ad arginare le sgroppate di Spinazzola, ed il greco oltre alle solite amnesie, si faceva sorprendere alle spalle nell’occasione del pareggio giallorosso, solo quando il tecnico sostituiva uno spento Oliva con Sottil sistemando la squadra in campo con il classico 4-3-3 la situazione sembrava migliorare, naturalmente va considerata la condizione fisica del momento ed il fatto che si trattava solo della seconda uscita ufficiale, ma con il campionato alle porte è indispensabile produrre l’ultimo sforzo sul mercato per completare un organico che così com’è presenta ancora delle lacune; urge un laterale basso a sinistra che sostituisca Luca Pellegrini, un centrale difensivo esperto che completi il reparto, e dulcis in fundo del ritorno del “Ninja” pedina indispensabile per il centrocampo rossoblu sia in termini tecnici che di personalità, perché se vero che il mercato chiude il cinque di ottobre bisogna considerare che sino a quella data il Cagliari sarà impegnato nelle trasferte di Sassuolo e Bergamo intervallate dall’esordio casalingo con la Lazio, un trittico da far tremare i polsi, ed attendere oltre potrebbe essere pericoloso.