NIENTE DA FARE PER I ROSSOBLU

Posted By on Nov 22, 2020 | 0 comments


Pasquale Pollio

Per inquadrare la sfida tra Juventus e Cagliari bisogna prima di ogni cosa leggere i precedenti tra le due squadre che vedono i rossoblù conquistare l’intera posta in terra bianconera solo due volte, la prima nel lontano 1968/69 grazie ai gol di Riva e Boninsegna, e scusate se è poco, e la seconda nel 2008/09 con un rocambolesco 2-3, quindi che la partita fosse storicamente difficile era cosa nota, se a questo si aggiunge il fatto che ieri  mancavano nell’undici titolare due giocatori del calibro di Godin e Nadez l’impresa diveniva ancor più complicata.

Per sopperire alle defezioni il tecnico rossoblù decideva di modificare l’assetto tattico schierando la squadra in campo con un inedito 3-4-2-1 che vedeva Cragno tra i pali, Walukiewicz, Klavan e Pisacane a formare il trio difensivo, Zappa, Rog, Marin e Tripaldelli in mediana con Joao Pedro ed Ounas a supporto di Simeone, ma dopo una partenza incoraggiante era la Juventus a prendere in mano le redini dell’incontro con i sardi impegnati a difendersi in undici dietro la linea della palla, ma sul finire del primo tempo un doppio Ronaldo metteva la partita in naftalina, nella ripresa dovendo provare a recuperare il risultato il tecnico sostituiva Tripaldelli con Sottil decidendo di tornare all’antico schierandosi in campo con il 4-2-3-1, così facendo la squadra avanzava il proprio baricentro, ma nonostante si costruissero delle manovre interessanti il Cagliari latitava dalle parti di Buffon scoprendosi inoltre alle folate in contropiede dei bianconeri, e nel computo delle occasioni era proprio la Juventus a dover recriminare.

L’affermazione pleonastica che non sono queste le partite in cui i sardi devono conquistare punti non ci trova assolutamente d’accordo in quanto c’è bisogno che la squadra raggiunga la consapevolezza di potersela giocare contro qualsiasi avversario seppur sulla carta di caratura tecnica superiore, ma crediamo che Di Francesco abbia imboccato la strada giusta dando un’identità ben precisa ai rossoblù, e questo incidente di percorso deve essere un ulteriore step di crescita che sproni la squadra a migliorarsi di partita in partita, certo è che serve un ampliamento della rosa sulla linea mediana, e lo si è notato proprio ieri dando uno sguardo alla panchina, ma siamo certi che la dirigenza non deluderà a Gennaio il tecnico ed i tifosi regalando il top player che tutti stanno aspettando.

 

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