Roma, si può sognare. 3-0 al Parma.

Posted By on Nov 22, 2020 | 0 comments


 (di Gianluca Guarnieri) Roma irresistibile, impetuosa, inarrestabile. Anche il Parma di Liverani si arrende agli uomini di Fonseca, in grande spolvero anche oggi, spinti dalle reti e dalla classe di Mhkitaryan, e da un gruppo tecnico, entusiasta e felice di giocare al calcio. Un gruppo mutato e che riesce ad offrire il meglio di stesso, lanciando l’assalto al vertice della classifica, nonostante le assenze pesanti di Dzeko, Smalling (oggi il compleanno e 31 anni per l’inglese…), Kumbulla, Pellegrini (tornato solo oggi in campo negli ultimi minuti) oltre al lungodegente Zaniolo. Poco può fare il Parma, con i ducali praticamente cancellati dal campo dai giallorossi senza se e senza ma, con lo spauracchio Gervinho controllato a dovere da Ibanez e Mancini. Roma con il consueto 3-4-2-1, con Cristante centrale al fianco di Ibanez e Mancini, centrocampo composto da Karsdorp, Veretout, Villar (bravissimo in posizione da Playmaker) e Spinazzola, Mhkitaryan e Pedro trequartisti dietro all’unica punta Mayoral. Dopo una mezz’ora di dominio territoriale, la sfonda: assist di Spinazzola da sinistra per Mayoral, che è bravo e freddo a battere Sepe in uscita per l’1-0. Il raddoppio giunge pochi istanti dopo: al 32′ sponda Borja Mayoral che subisce fallo, subentra Mhkitaryan che al volo da fuori area fa secco il malcapitato Sepe con un tiro violentissimo. 2-0. L’armeno fa il bis al 40′: triangolazione tra Pedro, Karsdorp e il numero 77 che chiude il vertice alla perfezione battendo di mancino Sepe impotente. Un 3-0 che non concede spazio a obiezioni. Nella ripresa un pò di accademia, con tante occasioni per i giallorossi che graziano gli emiliani con Pedro, Villar e Perez, rimettendo in campo Jesus (risentimento al flessore per Ibanez e per Gianluca Mancini), Pellegrini e Diawara. Tutti ritorni importanti per aumentare le rotazioni di Fonseca, in vista del match di giovedi in Europa League con il Cluji e quello di cartello di domenica sera contro il Napoli di Gattuso. Una Roma che se la giocherà in ogni caso. La classifica non mente di sicuro.

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