di Daniele Craviotto
Il pezzo della canzone di Achille Lauro sembra quanto di più azzeccato per descrivere questa Sampdoria. I blucerchiati cadono in casa contro il Bologna e questo trittico di partite contro squadre rossoblu in campionato si chiude con il misero bottino di 1 punto. Ma a parte le questioni cromatiche, questi incontri hanno fatto capire che, per adesso, il test di maturità richiesto da Ranieri risulta lo notano dall’essere superato. Sono bastate l’espulsione di Augello e l’infortunio di Keita Baldé e il non recupero di Gabbiadini per far emergere tutti i problemi di un mercato incompleto. Un vizio già visto nella scorsa annata, con Di Francesco a impazzire per trovare un assetto. La stessa cosa sta accadendo a Ranieri: troppi pochi esterni, il solo Quagliarella attaccante centrale (senza sostituti di rilievo) e soli due terzini di ruolo all’altezza. Purtroppo Vasco Regini ha fallito l’ennesima occasione per rientrare nelle gerarchie della Samp. A tutto si aggiunge il solito volubile Ramirez che sembra da qualche partita nel mood svogliato. Altro problema cronico della gestione Ranieri risulta la posizione di classifica. Infatti il Doria appena si tira fuori dalle acque torbide stacca la spina, commettendo ingenuità che la riportano a dover riavere pressione. Insomma sembra una squadra che vive e vola nelle difficoltà (che potrebbe anche essere una virtù), come dimostrato nella cavalcata salvezza alla ripresa del campionato; un qualcosa che il mister romano vuole evitare di rivivere. La speranza blucerchiata é che, in questa serie di corsi e ricorsi, la sconfitta con il Bologna sia curativa come le ultime 2: la prima portò il fondamentale pareggio in casa con il Lecce e la vittoria a Ferrara entrambe all’ultimo secondo; la seconda mise concentrazione per vincere 4 delle 5 partite successive guadagnare la permanenza anticipata. Adesso arriva il derby di coppa, un’altra rossoblu di fronte e contro quel Maran che con un’altra squadra dai medesimi colori , il Cagliari, eliminò allo stesso turno proprio i blucerchiati un anno fa. Quindi ci vorrà il massimo impegno giunto per riuscire ad iniziare l’interruzione del lauriano <ci son cascat(a) di nuovo> e andare verso Vasco Rossi e la sua <una nuova canzone per lei>.