Di gol, di gola, e di gala

Posted By on Gen 8, 2021 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Per la vittoria.
Diligente la prestazione di Cristiano contro l’Udinese. Primo gol stoccata con piede chirurgico cannone automatico, sblocca la partita. E la chiude anche, non è novità.
Algida sentenza. Incursione e adagiata nell’angolino la sfera.
Una condizione sontuosa, le reti prevalgono sulle partite disputate, medie realizzative iper impressionanti. Come spesso accaduto.
Nel secondo tempo, oltre alla doppia gioia personale aggiunge una spolverata altruista che incanala Chiesa, e la partita, contro l’Udinese. Pasticciona in costruzione, la squadra di Gotti si rivela in alcune folate pericolosa e mostra buona fluidità di palleggio a dispetto di un risultato probabilmente eccessivo, ma cade sotto il peso dei campioni.
Luci e lampioni, stile efficace, sempre più famelico e cecchino nell’area di rigore.
La fibra meno scattante, la tempra da professionista esemplare (o quasi), campionissimo.
La bellezza non è delle migliori, l’invito nello spazio all’ex esterno della Viola si presenta in sembianza leggermente rozza, è un passaggio che aspira intelligentemente al gala.
Gol su gol in portoghese timbro, visione del gioco saltuariamente intrapresa, quando non si occupa della finalizzazione, annoiato dal troppo segnare.
Juve bisognosa di alti ritmi, concede qualcosa di troppo talvolta in difesa; intrapreso un sentiero di gioco non facile.
Con un giocatore nella rosa, però, oltre vari limiti, a togliere spesso castagne dal fuoco.

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