COLATI A PICCO

Posted By on Gen 10, 2021 | 0 comments


Pasquale Pollio

Un vecchio detto recita “mentre il medico studia il malato muore” ed è quello che sta accadendo a Cagliari dove una Società “immobile” continua a difendere un tecnico che ha conquistato quattordici punti in diciasette giornate senza riuscire a dare uno straccio di gioco alla squadra, ed oggi era indispensabile tornare da Firenze con un risultato positivo per provare quantomeno ad invertire la tendenza che vedeva i sardi mancare l’appuntamento con la vittoria da ben nove turni con tre sconfitte nelle ultime tre gare di campionato, ed invece è arrivata l’ennesima battuta d’arresto, per questo motivo urge dare una scossa all’ambiente, ed attendere oltre sarebbe un suicidio.

E’ indubbio che Di Francesco sia un tecnico di valore ma nel calcio contano solo i risultati ed i risultati lo condannano senza appello, a Firenze complice l’assenza di Nandez squalificato il tecnico decideva di schierare la difesa a tre rilanciando Pisacane, che sino ad oggi sembrava essere ai margini del progetto, al fianco di Godin e Walukiewicz; un centrocampo formato da Sottil, Marin, Oliva, Nainggolan e Lycogiannis, con Joao Pedro e Simeone di punta anche se i due esterni si abbassavano spesso sulla linea di difesa ed il Ninja avanzava dietro le punte, ma tutte le alchimie tattiche alla fine non hanno prodotto il risultato sperato, certo è che si è messa anche la Dea bendata a soffiare contro i rossoblù con un Dragowsky in serata di grazia che, al minuto trentasette, è riuscito anche a parare un rigore a Joao Pedro, rigore che forse avrebbe indirizzato l’incontro in ben altro modo, ma con i se e con i ma nel calcio non si va da nessuna parte, e restano solo i numeri impietosi per valutare questa squadra, una squadra con una rosa nettamente superiore anche ad alcune delle compagini che stazionano dalla parte destra della classifica, ed ora i rossoblù sono attesi, per chiudere il girone d’andata, dal Milan alla Sardegna Arena e dal Genoa, rivitalizzato dalla cura Ballardini, in quel di Marassi con la prospettiva di arrivare al giro di boa con un bottino al di sotto della media salvezza.

 

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