Lasagna digerita in tempo!

Posted By on Gen 12, 2021 | 0 comments


Di Dario Vito

 

Lavezzi che si presenta al calcio italiano con una prestazione magistrale adornata da una doppietta. Totò Di Natale con i suoi capolavori che, anno dopo anno, puniva il Napoli guidato da Walter Mazzarri. Il Matador Cavani, che dopo un rigore parato da Handaovič, sotto un diluvio universale, regala il doppio pareggio con due prodezze nel giro di cinque minuti. La maledetta domenica nella quale il Pipita Higuaín dopo aver siglato il suo trentatreesimo sigillo stagionale verrà espulso rimediando tre giornate di squalifica ed il Napoli dirà definitivamente “Addio” al sogno tricolore. La storia c’insegna che la trasferta di Udine per il Napoli dell’era De Laurentiis, ha rappresentato un porto sicuro di emozioni contrastanti.

Anche l’incontro andato in scena questa domenica, alla Dacia Arena, non ha deluso le aspettative. Dopo la tragica sconfitta casalinga con lo Spezia, il Napoli aveva solo una strada perseguibile per scacciare via, almeno parzialmente, l’aria pesante che si era iniziata a respirare intorno al futuro di Gattuso ma anche attorno alla stessa squadra: vincere e convincere.

La partita si mette bene per gli azzurri, col migliore in campo Lozano che conquista un calcio di rigore successivamente trasformato con freddezza da Lorenzo Insigne, sotto tono per tutto il resto della partita. Due potenziali palle goal per chiudere la pratica nei primi quarantacinque minuti ma come spesso accade, il Napoli non concretizza ed al primo errore viene castigato. Grave ingenuità di Rrahmani, l’Udinese ne approfitta, Lasagna pareggia e la lampadina in casa Napoli si spegne.

Tutti si aspettavano una reazione veemente nel secondo tempo ma gli azzurri non reagiscono, appaiono spaccati tatticamente ed a corto di fiato fortunatamente per Gattuso però, Meret si fa trovare sempre pronto e tiene a galla il risultato. E proprio quando stavano iniziando i processi che avrebbero riportato nel vortice della gogna mediatica allenatori e giocatori, Bakayoko forse uno tra i peggiori fino al novantesimo, sale sul lampione della Dacia Arena e con una incornata vincente regala tre punti vitali al Napoli.

Processi rimandati, ma la convinzione che il Napoli sia uscito da questo vortice chiaroscuro non c’è. Vincere però, era troppo importante…

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