Scalata alla Torre(grossa)

Posted By on Gen 19, 2021 | 0 comments


di Daniele Craviotto

 

Ormai è chiaro. I tifosi blucerchiati hanno in pegno l’assistere alle bizze di questa strana Sampdoria. La salvezza sarà una vera e propria scalata per molte squadre e la compagine doriana sembra avere scelto quella più complicata per le coronarie di chi la segue e la supporta. Anche contro l’Udinese si è vista una Samp dai due volti. Lenta, prevedibile, impacciata e vulnerabile nei primi 60 minuti. Determinata, aggressiva, spavalda e temibile nei restanti 30. Il merito va sicuramente a Claudio Ranieri capace di leggere le difficoltà della propria squadra e i limiti dell’avversario. Il triplice cambio, che ha spostato il baricentro blucerchiato di 20-25 metri in avanti, ha fatto tremare i friulani che hanno subito una pesantissima rimonta. Le buone notizie doriane sono molteplici: parte sinistra della classifica a un turno dal giro di boa, 10 punti sulla zona retrocessione, avere sconfitto una bianconera (2 sconfitte in precedenza con Juve e Spezia) e di avere forse trovato il centroboa che mancava dai tempi di Duvàn Zapata. Infatti per salire gradino dopo gradino questa torre chiamata permanenza in serie A, ce ne è voluta un’altra che ha fatto il suo debutto in quel di Marassi. Già soprannominato dai tifosi <Ernesto spara lesto> per l’impatto avuto, l’attaccante siciliano ha regalato tre punti d’ora che portano la Sampdoria a oltre la metà dell’edificio. Il Doria si affida anche a lui e sta a Ernesto Torregrossa ripagare la fiducia e fare volare, come con il suo stacco, la Samp verso lidi sicuri.

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