di Brenda Galbato
Partita disastrosa e imbarazzante per il Milan, che ora rischia di perdere anche il primo posto in classifica qualora l’Inter dovesse battere la Lazio.
Ma facciamo un passo indietro: non è solo stata la partita di ieri sera il vero problema per Pioli e la squadra. L’ennesimo episodio è stato soltanto “la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso”, in quanto il vero calo dei rossoneri si potuto avvertire contro l’Atalanta.
Quando il Milan incontra squadre che lo aggrediscono in termini di fisicità e mentalità mancata fin dall’inizio dell’incontro di ieri, la squadra è inerme nei confronti del proprio avversario; risultando passiva, spaventata e priva di idee. I giocatori dello Spezia fin dai primi minuti hanno aggredito il Milan, con un pressing alto superando il centrocampo e la difesa in difficoltà per tutto il match. Gli aquilotti sono stati bravi nel mantenere sempre le giuste posizioni all’interno del terreno di gioco, non permettendo al Milan di giocare in profondità.
Il Milan si è reso quasi sempre imprevedibile nonostante fossero rientrati al maggior parte dei titolari infortunati vedi Bennacer e Kjaer. Oltre l’imprevedibilità si è notato anche un calo fisico dovuto, ai carichi di allenamento necessari per affrontare i prossimi impegni.
Nemmeno la presenza di Ibra è stata fondamentale in campo: lo svedese è risultato sempre nervoso nei confronti dei propri compagni di squadra, dato che quasi mai non veniva servito. Da bravo leader quale è ha fatto immediatamente notare a Pioli, che si trovava quasi sempre isolato e non supportato dagli altri.
Parte dell’insuccesso di ieri sera non è solo da attribuire ala squadra, ma anche alla panchina. Quest’ultima colpevole non aver effettuato anzi tempo i cambi (Tomori, Meitè e Mandzukic), che non hanno portato beneficio al resto della squadra.
La squalifica di Calabria ha evidenziato le difficoltà di Dalot sulla fascia destra: il portoghese risulta essere sempre in ritardo sull’avversario, mettendo in crisi anche il resto dei suoi compagni della difesa; vedi Romagnoli ancora una volta al di sotto delle sue possibilità. Male anche il centrocampo in grande difficoltà con tutti i suoi elementi.
Pioli dovrà stare molto attento ad evitare un’ulteriore sconfitta, dato che in calendario sono previsti due incontri che potrebbero cambiare la sorte del Diavolo: contro la Stellarossa in Europa League e l’Inter in campionato.
Il Milan dovrà riprendersi al più presto da questa crisi mantenendosi nelle prime 4 posizioni tenendo alta l’autostima e la concentrazione, convincendosi che la sconfitta con lo Spezia sia soltanto un incidente di percorso.