Nicola Ciacciarelli
Tre gol, tre punti per riprendere il cammino. Una boccata d’ossigeno per la Juventus. Così si può definire la vittoria bianconera sullo Spezia. Il 3-0 finale però non certifica alla perfezione l’andamento della gara. Per lunghi tratti, infatti, gli spezini l’hanno controllata, provando a far male alla Signora. La Juve ha subito il palleggio degli uomini di Italiano nella prima frazione non essendo punita da una squadra bella, ma un po’ evanescente in prossimità degli ultimi sedci metri.
A cambiare l’inerzia della gara gli ingressi di Bernardeschi e Morata. L’ex viola, finalmente inspirato, ha dominato il duello con Vignali sulla fascia fornendo l’assist allo spagnolo per il primo gol e a Chiesa per il secondo. Cristiano ha chiuso i conti in contropiede con il ventesimo centro in campionato.
La gara con lo Spezia ha evidenziato ancora una volta i problemi della Signora. Fatica nel recupero palla e a comandare il gioco. Difficilmente l’avversario si ritira nella propria metà campo per tanti minuti come succedeva in passato. Qualsiasi squadra non pare più spaventata dalla Juve, che fa la differenza quando può attingere dalla propria panchina, come non era potuto accadere a Verona. Le sostituzioni hanno cambiato volto ai bianconeri, bisognosi di trovare profondità alla propria manovra, soprattutto se in presenza di un avversario che tende ad alzare la linea di difesa. Sarà importante che la condizione di Morata, nei prossimi match, sia delle migliori. L’ex Real è l’unico in rosa a poter rappresentare punto di riferimento spalle alla porta per Andrea Pirlo.