AGGANCIO ALLA SALVEZZA

Posted By on Mar 28, 2021 | 0 comments


Pasquale Pollio

Al “Caduti di Brema” di Barra è andato in scena il match tra Napoli ed Empoli valevole per la diciasettesima giornata del Canpionato di Serie A femminile, e per le azzurre si presentava l’occasione di mettere la freccia per provare a sorpassare il San Marino uscito sconfitto ieri dalla trasferta capitolina, per l’occasione Mister Pistolesi confermava il modulo 4-3-2-1 che vedeva la Tasselli tra i pali; Oliviero, Huyn, Arnadottir e Cameron in difesa; Errico, Huchet e Goldoni in mediana con la Cafferata e la Hjohlman a supporto della Nocchi, dal canto suo il tecnico toscano schierava le sue ragazze con un 3-4-3 così composto; Cappelletti a difesa dei pali, Di Guglielmo, Giatras e Knol in difesa; Caloia, Bellucci, Cinotti ed Acuti in mediana e Prugna, Domping e Glionna a formare il trio offensivo.

Il Napoli partiva con il piglio giusto, ed al quarto minuto la Huchet sfiorava il palo alla sinistra dell’estremo difensore toscano dopo una splendida azione azzurra, ma erano le toscane a passare in vantaggio allo scoccare del settimo minuto grazie alla Prugna che batteva un’incolpevole Tasselli, il Napoli subiva il colpo e non riusciva a riprendere il bandolo della matasse a causa anche del baricentro troppo basso con cui era schierata in campo la squadra, così passavano solo undici minuti e l’Empoli raddoppiava con la Glionna che sfruttava uno splendido schema su calcio da fermo, le toscane non si fermavano ed al minuto ventisei la Acuti mancava incredibilmente la porta da pochi passi, lo scampato pericolo risvegliava le azzurre che avanzavano il baricentro e riuscivano ad accorciare le distanze con la Cafferata, era il trentesimo, e subito dopo il gol realizzato il tecnico campano richiamava in panchina la Oliviero che non riusciva a tenere le avversarie sulla fascia di sua competenza inserendo la Di Marino, sistemando così la difesa a tre, la mossa dava più equilibrio alla squadra che al trentaseiesimo raggiungeva il pari con la Huchet che realizzava un penalty assegnato dal direttore di gara per un fallo in area subito dalla Cafferata, ma il doppio schiaffo subito risvegliava l’Empoli che riprendeva il pallino del gioco rendendosi pericolosa in altre tre occasioni, con l’estremo difensore azzurro costretto ad intervenire per evitare un’ulteriore capitolazione, così si rientrava negli spogliatoi sul risultato di parità.

Al rientro in campo i due tecnici non effettuano sostituzioni, ed entrambe le squadre partivano con il piede schiacciato sull’accelleratore alla ricerca del gol vittoria, ma nonostante ciò si arrivava al minuto sessantadue con il risultato ancora fermo sul due a due, ed allora Mister Pistolesi decideva di sostituire la Cafferata, buona la sua prova, con la Beil, passavano pochi minuti e la Huchet impegnava l’estremo difensore toscano con un gran tiro dai sedici metri, ma la centrocampista azzurra ci riprovava al sessantanovesimo e questa volta per la Cappelletti non c’era scampo, risultato incredibilmente ribaltato, il tecnico toscano correva subito ai ripari inserendo forze fresche, fuori Caloia ed Acuti; dentro Iannazzo e Miotto aumentando il potenziale offensivo in campo, ma le toscane dovevano attendere l’ottantaquattresimo minuto per raggiungere il pari con la Cinotti, un vero peccato per le azzurre non essere riuscite a portare a casa i tre punti dopo la splendida rimonta effettuata, ma un vecchio adagio del calcio recita: “se non puoi vincere cerca almeno di non perdere” e questo punto conquistato permette al Napoli di agganciare il terzultimo posto, seppur in coabitazione con il San Marino, terzultimo posto che porterebbe alla salvezza, traguardo che dovrà essere conquistato nelle ultime cinque gare stagionali ma che sicuramente è alla portata delle azzurre.

Submit a Comment