Vedi la juve e poi muori

Posted By on Apr 9, 2021 | 0 comments


di Giuseppe Graziano

 

Come nella celebre frase del poeta tedesco Goethe, vedi Napoli e poi muori, il Napoli ogni volta che incontra la Juventus a Torino come crocevia del suo campionato “muore”. Sono anni che le due squadre lottano tra di loro e molte volte questo incrocio è stato fatale per i partenopei e rivitalizzante per i bianconeri. Negli ultimi anni è valso sempre un pezzo di scudetto. Quest’anno è stato un vero spareggio per la Champions. Le squadre arrivavano da due momenti completamenti opposti, con il Napoli in massima fiducia, reduce da quattro vittorie di fila, e la Juventus in trend negativo, con la sconfitta contro il Benevento e il pareggio nel derby. Il solito approccio timoroso del Napoli a Torino ha sciupato quel poco di vantaggio che aveva, troppo tardi la reazione dopo il 2-0 dopo essere stati passivi per tutto il primo tempo. Questo è un copione già visto ed è un aspetto che accomuna tutti gli allenatori recenti del Napoli, da Benitez a Gattuso. Ma come mai? La mia impressione è che è stato trasmesso da tutti i tecnici un atteggiamento sbagliato, cioè, che quasi sempre il Napoli è andato per non perdere ma puntuale lo fa perché inconsciamente pensa di poter gestire, mettendo in scena la stessa trama: essere passivo, evitare di prendere gol e cercare senza convinzione un contropiede. È qui che deve fare quel salto di mentalità, questa partita la paga tutti gli anni e chissà che non apra un ciclo negativo come tutte le volte precedenti.

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