Juve, sofferenza e sorrisi

Posted By on Apr 22, 2021 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
La Juventus batte il Parma (3-1) e puntella il posto Champions, in attesa di Roma-Atalanta e Napoli-Lazio di stasera, ma quanta sofferenze iniziale per avere la meglio degli emiliani.
I bianconeri sono apparsi per larghi tratti della gara forse storditi da tre giorni surreali, caratterizzati dalle polemiche riguardanti la Superlega (naufragata al momento). Andare sotto con una squadra ad un passo dalla retrocessione e non riuscire a reagire negli immediati dieci minuti successivi è sintomo di una squadra non serena. Nervosismo e tanti errori banali di misura. La punizione di Brugman e l’errore di CR7 che non salta in barriera rappresentano una doccia fredda che Madama fatica a metabolizzare. Colpevoli tutti. Da chi non verticalizza, a chi non attacca la profondità.
La Juve si affida al solito ”regista esterno”, Juan Cuadrado procura la costante superiorità numerica e sbilancia la difensa di D’Aversa che però fa buona densità in area di rigore…per quasi un tempo. Dybala è positivo, ma senza Morata manca un riferimento centrale. Servono le palle alte, i calci piazzati ai torinesi per salvare capra e cavoli. Ecco che assurgono all’insolito ruolo di protagonisti Alex Sandro (doppietta) e De Ligt (gol del 3-1 e sponda dell’1-1). Troppo il divario tecnico tra le due squadre, tanto più che dopo aver pareggiato in chiusura di primo tempo, la Juve scatta bene dai blocchi di partenza nella ripresa e fa il bis sempre con il terzino sinistro. Dal canto suo il Parma non esce dalla partita neanche in situazione di doppio svantaggio. Arrivano occasioni per i crociati. La Juve si perde costantemente l’uomo su palla inattiva, ma i salvataggi di Arthur e Buffon indirizzano definitivamente il match dalla parte della Signora, che tira un sospiro di sollievo e grazie a due difensori torna a sorridere.

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