VITTORIA DOVEVA ESSERE E VITTORIA E’ STATA

Posted By on Apr 26, 2021 | 0 comments


Pasquale Pollio

La Roma non perdeva in casa del Cagliari dal campionato 2011/12, ma i rossoblù, reduci da due vittorie consecutive, non potevano lasciarsi sfuggire l’occasione di conquistare i tre punti visto i risultati giunti dagli altri campi, ed per questo motivo che Semplici decideva
di modificare il suo modulo di riferimento, niente 3-5-2 ma un più offensivo 3-4-1-2 con il contemporaneo utilizzo di Joao Pedro, Simeone e Pavoletti, e la scelta sembrava pagare subito perché dopo solo quattro minuti il Cagliari passava in vantaggio grazie al terzo centro stagionale di Lycogiannis, ma la reazione giallorossa non si faceva attendere ed al minuto ventisette era Carles Perez, una spina nel fianco della difesa rossoblù per tutto il primo tempo, a siglare il gol che rimetteva la sfida sul risultato di parità con il quale si rientrava negli spogliatoi, alla ripresa delle ostilità era Fonseca ad effettuare il primo cambio, dentro Spinazzola fuori Bruno Peres, ma al minuto cinquantasette Simeone sfruttava un errore in uscita della difesa giallorossa e serviva a Marin una palla che il centrocampista rossoblù indirizzava a rete battendo un incolpevole Pao Lopez, passavano solo sette minuti ed il Cagliari allungava grazie ad un perfetto colpo di testa di Joao Pedro, neanche il tempo di gioire e dopo soli cinque minuti Fazio accorciava nuovamente le distanze con un colpo di testa dall’interno dell’area riaprendo di fatto l’incontro, ma il tecnico rossoblù, conscio dell’importanza dei tre punti, interveniva immediatamente inserendo Zappa e Cerri per Lycogiannis e Pavoletti sistemandosi con la difesa a quattro provando ad alzare un diga davanti all’estremo difensore rossoblù, diga rafforzata al minuto ottantatre quando Rugani e Duncan sostituivano Simeone e Marin con il Cagliari che si schierava con la linea difensiva a cinque, ed alla fine i rossoblù riuscivano a conquistare la terza vittoria consecutiva che gli permetteva di agganciare il Benevento e Torino al quart’ultimo posto e di avvicinarsi a Spezia e Fiorentina rendendo così incandescente la lotta per non retrocedere.

Mancano ora solo cinque turni al termine del campionato ed i rossoblù sono in piena lotta per la salvezza, cosa impensabile sino ad un mese fa, ma la squadra sembra essere consapevole delle proprie potenzialità che con il tecnico precedente erano rimaste inespresse e la conquista di nove punti in una sola settimana non potrà che far aumentare l’autostima dei ragazzi di Semplici che si dovranno superare per riuscire a conquistare un risultato positivo nella prossima delicata trasferta di Napoli, con un occhio a ciò che accadrà sugli altri campi

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