Roma: Il pesce puzza dalla testa

Posted By on Mag 1, 2021 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

La Roma sconfitta dall’Old Trafford, esce sconfitta nella testa, nel cuore e nell’anima a prescindere dalla sfortuna che si è presa gioco dei giallorossi. La partita di Manchester è la foto di una stagione che è agonizzante ed aspetta ormai la fine.

Sembra facile ora sparare a zero, criticare tutto e tutti o dire io avevo detto oppure io avrei fatto, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. La stagione ormai finita e compromessa della Roma ha tanti colpevoli, anzi tutti colpevoli e tutti in egual misura dal primo all’ultimo, e la situazione è critica, molto critica.

Cambiare tutto sembrerebbe la via più semplice almeno a parole ma non la più praticabile con i fatti, visto che il bilancio la fa da padrone, il primo anno dei Friedkin sembra la continuazione dell’era Pallotta fino ad oggi, se non fosse per gli americani sempre presenti.

Il basso profilo scelto dagli americani sembra però un po’ troppo basso per Roma, è vero non ci sono più i proclami e i tuffi in piscina di Pallotta, ma nessuno conosce la voce del presidente della Roma che qualcosa dovrebbe dire alla piazza.

Poi c’è la guida tecnica discutibile, è vero il materiale umano a disposizione di Fonseca è quello, e sicuramente è inferiore al Manchester Udt ma non così tanto da giustificare due tempi nella stessa partita così diversi tra loro.

La squadra (per ora settima in campionato) non è nemmeno inferiore a tutte quelle che la precedono, e almeno nelle gare importanti è mancato il senso di appartenenza e la voglia di stare nella partita, come se affrontare il Milan; il Napoli; la Juventus o il Manchester fosse la stessa cosa che affrontare il Bologna; l’Udinese etc. (con tutto il rispetto per quest’ultime).

Su Thiago Pinto non possiamo esprimerci ma il rodaggio è finito anche per lui, adesso via gli esuberi ed i giocatori che non hanno voglia di sacrificio, e dentro nuovi giocatori pronti a dar man forte alla causa a prescindere da chi sarà l’allenatore visto che Fonseca sembra abbia fatto ormai il suo tempo alla Roma.

La Roma ha bisogno della voce del presidente; di un manager bravo e preparato; di un allenatore di carattere, e di giocatori con gli attributi e con senso di appartenenza che siamo pronti a lottare per la maglia, allora anche i tifosi torneranno a fare i tifosi come e successo nel pre partita di Manchester a Trigoria.

Un abbraccio che in tempi di Covid e tanta roba, ma non è stato recepito in pieno da chi a volte dimentica di essere spinto da una forza nascosta, mentre sarebbe bastato ricordare quell’abbraccio nell’ultima mezz’ora di Manchester per resistere con i denti ai “red devils”, e restare in corsa in quello che adesso sembra ormai solo un miracolo.

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