Samp: svolta a sinistra

Posted By on Mag 6, 2021 | 0 comments


di Gianni Craviotto

 

I blucerchiati battono 2 a 0 la Roma e ottengono la matematica salvezza con 4 giornate di anticipo. In realtà già i risultati di Benevento e Cagliari le avevano fatto raggiungere lo scopo (massimo 10 punti potrebbero fare entrambe con lo scontro diretto di Benevento da giocare), ma la Samp ha voluto farsi un bel regalo prima di affrontare le ultime fatiche. Non solo di battere un’altra grande in casa. Infatti due erano state le altre imprese: gli altri capitolini della Lazio e i neo campioni d’Italia dell’Inter. Inoltre ha saputo sconfiggere due nobili decadute come Fiorentina e Torino, che male non fa dalle parti di Bogliasco. Tuttavia il dono corrisponde a una vera e propria <svolta a sinistra>. No, non quella politica che si consumò tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio dei ‘60. Anche se alcune correlazioni vi possono essere. La prima è la scissione, che in quell’Italia avvenne tra socialisti e comunisti; nel Doria questa è avvenuta rispetto alla fastidiosissima mentalità della <pancia piena e gambe molli>, che tanto l’ha riguardata negli anni. Infatti dopo la vittoria con il Verona, la quale sanciva la salvezza praticamente conquistata, il Baciccia non si è fermato, battendo un Crotone disperato e i giallorossi e perdendo di misura contro il Sassuolo dopo una solida prestazione. La seconda analogia sta nel fatto di essere stata in grado di mutare i propri orizzonti, aprendosi possibilità all’inizio inconcepibili. Infatti la Sampdoria si trova al nono posto e con 6 punti di vantaggio sulla prima squadra della parte destra. Ma le svolte di questa stagione non sono finite qui. Prendiamo la scorsa per capire che il salto di qualità e mentalità auspicato da Ranieri è fin qui stato realizzato. Nel campionato 19-20 i blucerchiati hanno occupato le ultime 5 posizioni per 29 giornate consecutive (in totale saranno 30). In questo solamente nelle prime tra, abbandonandole poi in maniera definitiva. Inoltre dalla quinta in avanti ha sempre mantenuto più di una partita di vantaggio sulle ultime 3 (cosa che l’anno scorso è riuscito dopo la ventinovesima con lo scontro diretto di Lecce) e così sarà  matematicamente fino alla fine. Da quel momento la Samp non è mai scesa dal tredicesimo posto, mentre quello fu il posizionamento massimo toccato (trentaquattresima giornata) nella scorsa stagione. Infine ha già migliorato i punti fatti (45 contro 42) come desiderato dal romano Ranieri (che torna a battere la propria ex squadra dai tempi in cui si trovava alla Juventus) e regalandogli la gioia di non essere praticamente mai stati nelle acque agitate del triangolo delle Bermuda, rappresentato dalle 3 posizioni destinate alle squadre che retrocedono in serie B. Dunque la Sampdoria sembra essere riuscita nell’impresa di dare al suo allenatore quei quadri appesi, di cui parlò dopo poche giornate dal suo arrivo. Ora non resta che applicarvi la giusta luce per metterli in mostra a fine stagione. Per farlo dovrà tenere a mente due aforismi di due uomini che bene avevano in testa la cultura del lavoro. La prima è di Berlinguer e recita:”Ci si salva è si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”. La seconda appartiene a Enzo Ferrari:”La vittoria più bella è quella che deve ancora arrivare”. Questi dovranno essere i mantra per chiudere al meglio un duro percorso iniziato un anno e mezzo fa e ritornare nel “partito” di sinistra della serie A.

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