Cento con lode e senza ledo

Posted By on Mag 9, 2021 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Ode nerazzurra, stabilmente sul podio, trainata a colpi di cinismo e forza collettiva nonché individuale. Coppia d’attacco granitica, assiduo segnare per Lukaku e Lautaro. Conte nel 2021 rinforza la difesa, in trincea arcigna, Handanovic vicino al tramonto professionale si sublima ottenendo il primo titolo in carriera.
Tanti migliorano, progredisce l’intesa, in seta talvolta, ma spicca e spacca per sostanza e cinismo la corazzata di Conte; di umiliti bauscia al servizio della squadra, il gruppo sopra ogni avversità.
La coesione uno degli elementi mirabili e maggiormente da sottolineare dello spogliatoio, in campo e fuori.
Lo scudetto numero diciannove dell’Inter è cementato nei mesi, dopo averlo sfiorato nell’anno antecedente, aritmeticamente almeno.
Non tutto rose e fiori, l’allenatore salentino dal dente avvelenato spodesta la Juve, dopo averla fatta risorgere nel 2011-12.
E farlo al secondo tentativo alla guida interista avrà fatto piacere poco all’ex C.T.
Uno da martellamento continuo, Antonio, con la vittoria nel sangue, a ogni punto perso langue, tremendamente langue.
Basso profilo, e pedalare, su alate vette, sono svolte nelle fidi di marzo, anime fedeli a perseguire l’obiettivo fissato, un travaglio complesso e tortuoso.
Da marzo l’accelerazione, nei primi quindici giorni la svolta massiccia, a Parma e a Torino con un gol di scarto, e specie a San Siro contro l’iper ostica Dea gasperiniana, uno a zero sudatissimo grazie alle palle inattive.
E non è solo equazione con Lukaku, a Parma offre in assist il centravanti, col Toro su rigore, ma nelle tre sfide in Patarino (Parma Atalanta Torino) cruciale l’apporto di uomini meno attesi.
Doppietta di Sanchez al Tardini, di scorta con la zampata del difensore -Skriniar-contro l’Atalanta, e con l’incornata del Toro Lautaro nella trasferta granata.
Inter con Conte da cento, senza lode ma inscalfibile.
Alloro di praticità con Conte, con lode e senza ledo, marcia spedita a dominare tangibilmente in prossimità primaverile, rima vera di trionfo alle porte.
Rinascita bauscia col contottiero Andonio, molto divisivo, apprezzato o disdegnato riprende tratti di Mourinho.
La verità nell’analizzare l’Inter di A.C. non sta nella bellezza: l’A.C Inter 2019-21 vista finora ripone nella praticità l’arma migliore, pane quotidiano. Un lauto compenso per attuare la più consona tra le soluzioni, Conte guadagna molto.
E ricava il massimo, quasi sempre, da ciò che ha a disposizione.

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