MILAN COSI’ NON VA !

Posted By on Mag 18, 2021 | 0 comments


di Brenda Galbato

 

Stop clamoroso a San Siro per il Diavolo: sfumata un’occasione per poter accedere alla prossima Champions. Vincere contro il Cagliari avrebbe permesso ai rossoneri dopo otto lunghi anni, di qualificarsi per l’Europa che conta ma, purtroppo così non è stato.
Partita giocata con difficoltà e sottotono per il Milan contro un Cagliari tranquillo, sgombro nella mente grazie alla mancata vittoria del Benevento contro il Crotone, che gli ha assicurato la salvezza dalla retrocessione.
I sardi si sono resi pericolosi fin da subito spaventando la squadra avversaria con la propria compattezza sul campo e aggressività.
Il Milan scende in campo spaventato e teso rispetto alle trasferte di Torino: dopo i 10 gol segnati contro la Juventus e i Granata mostrando aggressività, iniziativa e compattezza (speranza di poter qualificarsi in Champions), la squadra di Pioli sembra essersi spenta.
I giocatori chiave della rosa non hanno mostrato idee e hanno giocato con ritmo lento e poco dinamico. Nonostante la riconferma di Diaz sulla trequarti e la presenza del croato Rebic nel ruolo di punta centrale, l’obiettivo di giocare in maniera vivace e dinamica non è riuscito.
Nel primo tempo i rossoneri si sono scambiati i consueti passaggi, con lo scopo di passare per le vie centrali mancando di quella rapidità, che ha consentito al Cagliari di compattarsi sulle linee concedendo pochi spazi agli avversari.
Le uniche azioni intraviste durante il mach sono state durante il primo tempo due tiri fuori dalla porta avversaria di Saelemaekers e Calabria.
All’inizio della ripresa, Pioli ha effettuato un primo cambio: fuori Saelemaekers e dentro Leao per alimentare la spinta offensiva. Cambio di modulo con Leao a sinistra, Calhanouglu dietro Rebic e Diaz a destra.
Una scelta che non ha portato a un cambio di rotta, ma uno spegnimento totale della trequarti e della punta centrale incapaci di essere incisivi e cattivi.
Questa rosa manca purtroppo di un vero vice Ibra, che sia in grado di prendersi la responsabilità di effettuare una giocata cattiva e incisiva. Il Milan ha bisogno indubbiamente di giocatori di profilo come Vlahovic o Scamacca per poter dare un tocco di qualità alla propria rosa.
Una doccia fredda e inaspettata per il Diavolo, che ora si giocherà il tutto e per tutto a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini: uno scontro tutt’altro che semplice che deciderà la futura sorte dei rossoneri.

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