Juve, la coppa è tua!

Posted By on Mag 20, 2021 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
La Juve si prende la quattordicesima Coppa Italia della sua storia battendo, con merito, per 2-1 l’Atalanta. A Reggio Emilia i bianconeri conquistano il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa.
Eppure il match del Mapei Stadium è cominciato malino. L’aggressione bergamasca a tutto campo ha procurato più di un grattacapo a Madama. Un paio di occasioni non concretizzate dagli uomini di Gasp hanno ”salvato” la Signora che, dopo una fase di adattamento, è entrata nel match con testa e gambe. Scelta vincente di Pirlo quella di riconfermare Kulusevski.Quello bianconero è un 4-4-2. In caso di un Ronaldo al centro dell’area, lo svedese si defila leggermente sulla destra (da dove arriva il suo gol), mentre Chiesa a sinistra avanza la sua posizione di qualche metro. Insomma un 4-3-3 mascherato che alla lunga manda in tilt la Dea. Infatti, dopo un primo tempo, terminato giustamente 1-1 la Juve prende in mano le redini del gioco. Di colpo la squadra di Gasperini abbassa il baricentro. Il tecnico, impaurito dall’atteggiamento dei suoi, prova a correre ai ripari cambiando. Gli ingressi di Muriel e Pasalic per Malinovskyi e Pessina non cambiano l’inerzia della gara. La Juve infatti arriva prima sulle seconde palle. Ha più gamba dell’avversario nel secondo tempo. Sfonda a sinistra con Chiesa. Prima il palo, poi il gol, proprio quando Dybala stava per rilevarlo. In entrambe le occasioni è prezioso il contributo delle punte. Prima CR7 di tacco, poi Kulu con un tocco leggero, quel tanto che basta per mandare a vuoto la difesa.
I venti minuti finali dimostrano una Juve in palla e sul pezzo, capace di mutare tatticamente, ma non nella mentalità. Il 3-5-2 con cui chiude la gara la Signora sbarra la strada all’Atalanta, mai più capace di sfondare sia centralmente che lateralmente e costretta a crossare dalla trequarti. Tutti palloni preda del trio difensivo, che con l’ingresso di Bonucci, chiude ogni residuo spiraglio e regala a Pirlo il secondo trofeo in stagione. Se basterà a confermare il tecnico è presto per dirlo. A decidere sarà, probabilmente, l’esito dell’ultima giornata di campionato.

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