Diavolo veste preda

Posted By on Lug 17, 2021 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Contratto triennale per Calhanoglu all’Inter, cinque milioni di euro netti annui ad Hakan e possibili bonus annessi.
Uno due portentoso da smaltire in casa milanista, a partire dalla porta col caso spinoso Donnarumma passando per gli enigmatici rinvii e l’esitare del calciatore ottomano nato in territorio tedesco passato ai cugini.
Il Milan dei giovani targato Elliot si affida a Giroud ed Ibra in avanti, il mix potrebbe funzionare seppur qualche squarcio di confusione, o meglio difficoltà, si sia palesato. Come per tutte le società in era pandemia.
La base non è da gettare, le conferme di Tomori e Tonali interessanti, l’ossatura se ben rafforzata potrebbe riportare certamente il club rossonero tra le prime quattro.
Acclarato come le perdite non siano state di irrisorio eco, il Diavolo è certamente quella più di tutte che ha vestito preda.
Le strategie dei procuratori ovviamente giuste ed esageratemente esagerate, concesse negli anni dal sistema calcistico, hanno toccato (forse) il culmine.
I club in balia dei calciatori, un tempo l’esatto contrario, l’equilibrio concretizzato utopia tangibile.
I tifosi stranamente si assopiscono e la catena dell’egoismo disinteressato presso molti calciatori pare francamente di facilissima propagazione nelle prossime sessioni di mercato.
Il messaggio di Maldini e dei ranghi societari milanisti perentorio e da monito per le altre società, sollecitando ad un freno, senza accettare le mastodontiche richieste della ‘scuderia’ Donnarumma e portando al Milan il buon Maignan;
un portento forte, giovane ed italiano andato, sicuramente arrivato non un brocco.
Si delinea a metà luglio intanto il primo calendario asimmetrico in piena salsa british, mentre la coppa nazionale peninsulare permane ruota di scorta intatta e dall’andamento giudicato dai più inidoneo e piatto.
Illustri nomi quali Sergio Ramos hanno spiccato il volo ‘gratuitamente’, questa la frontiera vigente pronta velocemente a verificarsi, con i tesserati a voltare le spalle quando il contratto è prossimo al termine.
Preda rossonera passata a contrattacco, la maglia sopra ogni cosa e persona, maschere sportive spesso e maldestramente da parole eretiche.
Clamoroso al balioso, l’esuberante eccede l’esuberante e così praticamente s’annienta.
Senza limiti è il varco aperto all’ingordigia umana, qualche cavillo sarebbe meglio riplasmarlo.

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