Roma biblica

Posted By on Ago 23, 2021 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

La Roma vince e convince nella seconda gara ufficiale della stagione, anche se per Mourinho manca ancora qualcosa che a detta dello stesso mister portoghese potrebbe arrivare ora o la prossima estate, ma facciamo un passo indietro.

La Roma sembrerebbe vicina (il condizionale e d’obbligo) a concludere l’acquisto del centrocampista svizzero del Borussia Monchengladbach e tassello mancante del mercato giallorosso, Denis Zakaria. Centrocampista che accontenterebbe Mourinho sin da ora.

A prescindere dalla posizione in campo e dall’utilizzo del possibile nuovo acquisto, con un nuovo centrocampista la Roma di Mourinho sarebbe al completo e potrà competere per tutte le competizioni alle quali parteciperà.

La curiosità è nella fede (e i romanisti di fede ne hanno parecchia), se guardiamo e analizziamo bene, tutto va verso una direzione. Allora proviamo a giocare in quello che può essere l’anno buono per i giallorossi.

L’ultimo scudetto la Roma lo vinse nell’anno del giubileo, Roma è la capitale della fede e la casa del Papa, l’attuale Papa si chiama come il giocatore più rappresentativo della storia giallorossa.

È vero la Roma provò già a “cristianizzare” la squadra con Juan Jesus (partito da poco); Pastore e Santon (ancora in rosa); Cristante e Pellegrini (capitano), ma mancava ancora un qualcosa in più per “santificare” la squadra della capitale della cristianità.

I Friedkin e Pinto hanno provato a far fare il salto di qualità in questo senso alla Roma prendendo il “Messia” degli allenatori, colui che è esperto di “parabole” e “miracoli” (famose le sue conferenze stampa e il triplete nerazzuro).

Ora il “Messia” ha voluto far divenire la Roma ancora più “biblica”, e dopo aver voluto Abraham (ieri il migliore in campo con pochi allenamenti alle spalle), potrebbe avere Zakaria.

Roma; il Papa; Mou (il “Messia” giallorosso); Pellegrini (il “capitano” giallorosso); Cristante; Abraham e Zakaria (se dovesse arrivare) e il miracolo potrebbe avverarsi, non ci resta che aspettare e…pregare.

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