Le Toscanaglie, with love and Pegaso

Posted By on Ago 29, 2021 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Fatevene una ragione perché ne hanno fatto una regione. Il chi non c’è, ma oltre un quarto delle panchine di A parla toscano. Arrivato il promettente Alessio Dionisi alla prima esperienza in A, con l’Empoli primo nella B 2020-21 è chiamato a sostituire in neroverde De Zerbi.
Corsi aveva puntato forte su di lui, Spalletti, Sarri e Giampaolo dal sistema ‘Castellanico’-Monteboro, senza incensare e dediti a una prospettiva di gioco.
Architettando in maniere differenti;
figura poi Leo Semplici bravissimo a salvare il Cagliari, i rossoblu certamente non partono con la prepotenza di ubicarsi fra le prime dieci, gran delusione della scorsa stagione il club di Giulini dovrebbe salvarsi (deve), il resto sarà aria pulita in un vortice di dubbi.
Al vertice i soliti noti ‘Spall’ e ‘Alle’, asse Napoli Juve: quello che ha caratterizzato il cammino elitario di Sarri col Chelsea spartiacque fra le due inzuppate di rivalità spartana, il duello pulcinelloso strambo.
Il Pulcinella cromaticamente affibbiato al calcio diviene Madama, femminile Vecchia Signora usurpa anche una maschera tradizionale del luogo. Meravigliosamente ingorda.
Mentre all’Empoli è ritornato l’asso di Massa A.A, Andreazzoli come Dionisi vincitore di un torneo cadetto, unico acuto nel palmares mentre Semplici si deve accontentare di un piccolo grande campionato italiano di D, girone E col Poggibonsi nel 2000-01.
Iniziando a vincere prima di tutti Lucianone, sempre con l’Empoli, Coppa Italia di Serie C nel 1996. Varie proposte di gioco ad alta preparazione per essere perentori.
I mister Toscanas canaglias all’opera certosini, le allegre -mica tanto- buone canaglie son tonti poco.
Lo scudetto ha buone possibilità di griffarsi di cocchiere dalle lande di Dante.
Altrimenti per nulla da escludere la vicina Emilia Romagna con sede nella city di Milano.
Le Toscanaglie fremono, with love e Pegaso, alate aspirazioni dopo “intrusione” leccese di Conte, lo stesso che ha interrotto la scalata a forza sei di Max fra Milan e Juve.
Colui in grado di arginare la striscia prolungata da Sarri. Ai nastri di partenza nel 2020-21 ne figuravano zero, i guru con gorgia adesso traboccano. Da 0 a 6, 006 missione pubblica.
Good work men.

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