Roma, gimme Five!

Posted By on Set 17, 2021 | 0 comments


 (di Gianluca Guarnieri) C’era una volta una squadra tecnica, elegante, con buone doti offensive, ma senza grinta, incapace di imporsi negli scontri diretti e troppo timida, remissiva e non in grado di far sentire la sua voce. Tutto questo fino al 4 maggio 2021, alle ore 15,09 quando fu dato l’annuncio che in quella squadra sarebbe giunto un grande leader, un uomo capace di invertire la situazione, fomentare un pubblico rattristato e mogio, riunire le forze e ricompattarle con un obiettivo ben preciso: la vittoria. L’uomo che venne dal paese davanti all’Atlantico, non citava le galline del “Cioni” ed altri aneddoti, bensi la sua ossessione per il trionfo, il lavoro, le capacità motivazionali, l’applicazione e il sacrificio, con il suo carisma e personalità fuori dal comune. Il ritratto è piuttosto semplice da identificare, ed anche stasera all’Olimpico, la MOUtazione è andata in scena, e con grande successo. La Roma dello “Special One” ha travolto il malcapitato Cska Sofia, per 5-1 nel girone eliminatorio di Conference League, utilizzando le presunte “seconde linee” e presentando un Lorenzo Pellegrini in forma straordinaria, con tanto di doppietta e giocate sopraffine, un “Faraone” El Shaarawy imprendibile e sempre più nelle orme di Son, esterno goleador di Mourinhana memoria, e di un Eldor Shomurodov imprendibile, aggressivo e rapace, pronto a lottare ed aprire gli spazi. Una squadra affamata, pronta a colpire, specchio del suo allenatore incontentabile (“non abbiamo vinto una partita con il risultato giusto. Abbiamo fatto molti errori” ha detto lo Special One di Setubal), strigliando i suoi centrali di centrocampo Diawara e Villar, poi sostituiti nella ripresa. Un buon viatico per la partita di domenica in campionato contro il Verona, fresco dell’esonero dell’ex Di Francesco e a zero punti in classifica.  Una Roma alla sesta vittoria consecutiva, spinta dall’entusiasmo e da un pubblico carico e galvanizzato. Un pubblico che fa sold out, pur con tutte le giuste restrizioni per la pandemia. Un popolo che non crede più alle favole, ma può ancora sognare, grazie alla MOUtazione di quest’anno, iniziata quel 4 maggio.

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