Mister Orologi Ajò arriva a Cagliari

Posted By on Set 22, 2021 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

He’s back. La siesta segreta a forza 6 toscana sparpagliata in Italia non viene sgualcita.
Semplici sostituito da Mario Roberto da San Vincenzo, panettone e cotechino miraggio. Qui siamo ancora in estate, Setti a Verona riporta la linea croata con Tudor, Giulini opta per Mazzarri.
Scelta a sorpresa l’esonero dell’ex Spal Leo. Assetto di mister Orologi Ajò da formare. Tre partite di Semplici sempre in gol ma incassandone ben 9, eccessivi e dagli esiti beffardi i due match casalinghi.
Pericolosi i cagliaritani su palle inattive e gioco aereo, dallo Spezia al Genoa in via contraria: solo che il Genoa prende i 3 punti in rimonta, i sardi avevano fatto due pari con i ragazzi di T.Motta alla prima. Passando bene da João Pedro, sano protagonista ma l’unico col fiuto del gol acuito.
Fatal Liguria e l’eccellente Caiman man Ballardini inizia a mettere fieno in cascina guadagnando i primi 3 punti, vola sulla fascia il Grifone.
Cambiaso sforna passaggi ottimi e Fares di testa scaglia in rete.
Proprio un vecchio allievo di Semplici gli provoca l’esonero, passi incrociati e sorrisi alternati.
Probabilmente scelta precocemente attuata considerando l’esonero di Di Francesco della stagione precedente che nonostante i risultati deludenti fu cacciato ad un mese dalla primavera. Poche, troppo poche 3 giornate per valutare un allenatore col trambusto scolpito dal mercato prolungato e spasmodico dell’ultima era.
Punta sull’usato sicuro Giulini, una garanzia capace di lodevoli imprese sportive. Esperienza da vendere, Mazzarri deve riconfermarsi piuttosto che rilanciarsi. L’esperienza conclusasi nel 2020 al Toro lo dimostra, i granata non hanno fatto che continuare il processo di calo dalla partenza di Mazzarri.
Carica MR. Orologi Ajò in quel di Cagliari, l’uomo fermato dal Chelsea campione d’Europa formato italiano di panca nel 2012.
Passando con estrema fatica i Blues, agli ottavi di un soffio fuori gli azzurri: al ritorno a Londra, solo nei tempi supplementari grazie al prezioso Ivanovic il Chelsea segna il quarto gol sovvertendo il 3 a 1 dell’andata.
Ha respirato palcoscenici eminenti, questa la grossa marcia in più rispetto al collega esonerato, e partendo anche dal basso e dalla provincia. Se la conferma di Semplici scelta sbagliata della dirigenza in mea culpa tramite tempistiche inidonee e contemporaneamente potenzialmente azzeccate W.M al polso di bordo campo risulta uno dei nomi migliori a disposizione in giusta pulsione di concreta svolta.

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