FIORENTINA CHE PECCATO, MA QUESTA E’ LA STRADA GIUSTA

Posted By on Set 23, 2021 | 0 comments


di Samuele Fontanelli

 

La Fiorentina esce con zero punti dal big match della 5° giornata di campionato contro l’Inter. La squadra di Italiano non è riuscita a calare il poker di vittorie inaugurato contro il Torino il 28 di Agosto, ma ha fornito un’ulteriore prova delle sue ottime potenzialità in vista del proseguo della stagione.
Primo tempo completamente a tinte viola; la Fiorentina sta benissimo in campo ed impone alla partita un ritmo elevatissimo. I viola pressano alto il giro palla nerazzurro mettendo in seria difficoltà la squadra di Inzaghi in fase di avvio della manovra, e riuscendo così a recuperare spesso il pallone nella metà campo avversaria. Nei primi quindici minuti di gioco Handanovic è costretto agli straordinari con tre grandi interventi su Nico Gonzalez, Vlahovic e Biraghi. Il goal di Sottil è il meritato frutto di venti minuti giocati alla grandissima contro una grandissima squadra. Dopo mezz’ora di gioco, comprensibilmente i viola calano un po’ di ritmo e l’Inter riesce a farsi vedere dalle parti di Dragowski, ma all’intervallo la Fiorentina è meritatamente in vantaggio.
Nel secondo tempo, come era prevedibile, l’Inter entra in campo con un piglio diverso, giocando in maniera molto più aggressiva e verticale. La squadra di Inzaghi alza il baricentro per recuperare lo svantaggio, e nei primi 5 minuti del secondo tempo concede tre ripartenze che la Fiorentina non riesce a sfruttare per andare sul 2-0 ed indirizzare, forse definitivamente, il match dalla sua parte. Un peccato che le grandi squadre non perdonano ed infatti nel giro di tre minuti tra il 52’ ed il 55’ l’Inter prima pareggia con Darmian e poi va in vantaggio con Dzeko. Il doppio gancio mette alle corde la Fiorentina che, nonostante qualche sporadico e vano tentativo, non riesce più a far male ai nerazzurri. L’espulsione per proteste di Nico Gonzalez ed il goal di Perisic nel finale smontano ogni possibile desiderio di rimonta, rendendo ancora più amara una serata che era iniziata nel migliore dei modi.
Malgrado il rimpianto per non essere riusciti ad andare sul doppio vantaggio nonostante le occasioni avute, la Fiorentina deve essere contenta della propria prestazione, specialmente nel primo tempo, e di essere riuscita a mettere in difficoltà la squadra campione d’Italia in carica. Ovviamente ancora c’è tanto da migliorare, dalla gestione delle forze nei vari momenti della partita al concretizzare al massimo le chance di segnare, ma la strada è quella giusta ed il tempo è tutto dalla parte dei viola, che hanno appena iniziato un progetto tecnico ambizioso che ha già riportato entusiasmo sulle rive dell’Arno.
La squadra è sul pezzo e sta recependo giorno dopo giorno sempre meglio gli schemi e le idee di mister Italiano, che per ora è il vero valore aggiunto rispetto alla scorsa stagione. Il tecnico nativo di Karlsruhe ha portato una filosofia più offensiva e spettacolare che sta facendo rendere al meglio una rosa non troppo cambiata rispetto allo scorso anno. Soprattutto Italiano ha il merito di aver rigenerato giocatori che nelle passate stagioni sembravano ai margini del progetto viola, come dimostrano le prestazioni dei due rientranti dai prestiti Duncan e Saponara, il primo tra i migliori in campo ieri sera ed il secondo protagonista assoluto della vittoria di Genova.
9 punti in 5 partite sono un buon bottino, peccato per le due sconfitte contro Roma ed Inter ma la strada è quella giusta. La classifica finale sarà fatta soprattutto dai punti che la Fiorentina riuscirà ad ottenere con le 12 squadre di livello pari o inferiore al suo. Contro le “big seven” i viola devono godersi la partita, cercando di mettere in difficoltà gli avversari senza snaturare la propria filosofia di gioco; se poi arriva il risultato, come successo a Bergamo, sarà la ciliegina su una torta fatta di tanti punti con le medio-piccole.
Adesso testa all’insidiosissima trasferta di Udine, dove la Fiorentina, orfana dello squalificato Nico Gonzalez, proverà a ritrovare i tre punti contro un’ottima squadra, allenata bene e con tanta qualità, per ripartire al meglio dopo lo stop di ieri sera. Sempre ovviamente nel ricordo del capitano per sempre DAVIDE ASTORI.

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