UNA SCONFITTA CHE BRUCIA

Posted By on Ott 3, 2021 | 0 comments


Pasquale Pollio

Prima del fischio d’inizio della sfida tra Napoli e Milan, tutti pensavano che probabilmente la gara potesse avere un esito scontato, ma alla resa dei conti non è stato così, anzi non si è assolutamente notata la differenza tra le due compagini, inoltre il tecnico azzurro l’aveva preparata in maniera egregia decidendo di mettersi a specchio con le ragazze di Ganz schierando la squadra con un compatto 3-5-2 che vedeva Aguirre tra i pali; Garnier, Di Marino e Abrahamsson a formare il trio di difesa; Imprezzabile, Sara Tui, Goldoni, Colombo e Corrado in mediana con Erzen ed Acuti a formare la coppia offensiva, stesso schieramento per le rossonere con la Giuliani a difesa dei pali; linea a tre composta da Arnadottir, Agard e Codina; Thringe, Jane, Adami, Grimshaw e Bergamaschi a centrocampo con Giacinti e Baquete in attacco.

La partita parte con il botto, infatti al nono minuto la Erzen trovava il corridoio giusto per lanciare la Acuti che si presentava a tu per tu con il portiere rossonero ma veniva abbattuta in piena area dalla Codina, rigore ineccepibile e giallo piuttosto generoso al difensore del Milan che avrebbe meritato un rosso diretto, sul dischetto si presentava la Goldoni che colpiva la traversa, si restava così sullo zero a zero, ma l’equilibrio veniva rotto al minuto ventiquattro quando la Aguirre respingeva con difficoltà un tiro dalla distanza, sulla palla si avventava la Thrige che batteva la Aguirre portando così in vantaggio le rossonere, dopo il gol la gara non regalava eccessive emozioni sia quando la Boquete con una gran conclusione impegnava l’estremo difensore azzurro, poi al quarantaduesimo l’arbitro decretava un rigore per il Milan, sul dischetto si presentava la Giacinti che si faceva ipnotizzare dalla Aguirre che respingeva la conclusione e nella mischia successiva il Napoli riesciva, seppur con difficoltà, ad evitare il peggio, ma prima dell’intervallo arrivava il secondo giallo per la Codina che rientrava anzitempo negli spogliatoi, così il primo tempo si chiudeva sul risultato di uno a zero per il Milan.

Al rientro in campo Ganz non effettuava sostituzioni limitandosi ad abbassare la Thrige sulla linea di difesa schierandosi con il 3-4-2 mentre stranamente Pistolesi non inseriva una punta di ruolo ma avanza la Imprezzabile sulla linea degli attaccanti schierandosi  con il  modulo 3-4-3, ma la variazione non portava i frutti sperati anzi era il Milan a sfiorare il raddoppio grazie ad una cavalcata coast to coast della Bergamaschi che si ritrovava a tu per tu con l’estremo difensore azzurro che compiva uno splendido intervento evitando la capitolazione, bisognava arrivare al minuto sessantadue per veder in campo una punta, dentro la Porcarelli fuori la Imprezzabile, che sicuramente non si era trovata a suo agio nel ruolo di attaccante esterno a sinistra, e dopo due minuti anche Ganz richiamava in panchina la Adami per inserire la Thomas che si sistemava in posizione leggermente più avanzata rispetto alla compagna, ma nonostante il cambio effettuato il Napoli non riusciva assolutamente ad impensierire la retroguardia rossonera e solo a quel punto il tecnico provava il tutto per tutto, dentro la Chatzinikolau e la Popadinova che prendevano il posto della Goldoni, impalpabile la sua gara probabilmente condizionata dall’errore dal dischetto, e della Acuti, ma gli attacchi continuavano a risultare sterili, poi in pieno recupero la Erzen subiva un netto fallo in area ma il direttore di gara non puniva, ma poiché “Rigore è quando arbitro fischia”  la gara si chiudeva con la sconfitta delle azzurre.

Probabilmente il pari sarebbe stato il risultato più giusto visto l’andamento della gara ma forse Pistolesi avrebbe dovuto osare di più nei secondi quarantacinque minuti sfruttando la superiorità numerica, superiorità che non si è assolutamente notata durante tutto lo svolgimento della gara, con la squadra che ha continuato a giocare con dei lanci lunghi a scavalcare la linea mediana evitando il fraseggio, ma il campionato è appena all’inizio e le azzurre avranno tutto il tempo di rifarsi anche se nella prossima sfida dovranno vedersela a Vinovo contro la Juventus Campione d’Italia in carica che arriva da cinque vittorie nei cinque incontri disputati che si vanno ad aggiungere alle ventidue del campionato precedente.

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