Roma, disfatta norvegese…

Posted By on Ott 22, 2021 | 0 comments


(di Gianluca Guarnieri) Nessuna giustificazione. Per nessuno. La disfatta “polare” dei giallorossi contro il Bodo Glimt (non il Real Madrid o il Bayern Monaco) non può essere tollerata dai tifosi, che devono inghiottire un rospo non da poco, scoprendo una macchia sgradevole su una stagione iniziata con tante speranze, ed ancora in piedi, a scanso di equivoci. Il grande problema, esploso dopo la figuraccia norvegese,  è la spaccatura tra un allenatore tra i più importanti e carismatici del mondo del calcio, come José Mourinho ed una parte della squadra. Intendiamoci, il mister di Setubal è da agosto scorso che lancia segnali d’allarme sul valore delle sue cosiddette “riserve”, utilizzando soltanto 13-14 elementi, e lasciando nel freezer virtuale gli altri, non riuscendo a dirottarli altrove nello scorso mercato estivo. Il disastro norvegese rischia di costare caro, visti anche i prossimi impegni con il team di Piazzale Dino Viola opposto a Napoli (con l’ex al veleno Spalletti), la trasferta di Cagliari e il match con il Milan all’Olimpico nella serata di Halloween. Tutte gare complicate e difficili, con le incognite del caso e con il rischio di una frattura interna che potrebbe creare grattacapi. Nessuno, neanche l’anti-romanista più incallito e con il fluido negativo da jettatore in stile Totò, avrebbe potuto ipotizzare o preconizzare uno stop così duro ed imbarazzante, anche se non definitivo (e ci mancherebbe pure), ma tremendamente opprimente ed imbarazzante. Dovrà fare del suo meglio  Mourinho. Ora, nel suo momento più difficile della sua fresca storia romanista, servirà la sua capacità di leadership, di personalità e di capacità di guida. In un mare procelloso, lo “Special One” dovrà orientare il vascello giallorosso, senza guardare in faccia nessuno, cercando di fare il bene della Roma, ritrovando la rotta sicura, chiedendo il supporto adeguato alla dirigenza Friedkin, magari con un occhio rivolto al mercato di Gennaio, per poter rimediare agli errori e alle mancanze estive, a cominciare dal centrocampo (vedi Zakaria, Douglas Luiz o chi per loro…) per passare alla fascia destra e al reparto difensivo, altri punti dolenti della rosa capitolina. La sberla è stata incassata e farà male per un pò, ma guai ad abbandonarsi e a mollare. Con la capolista e il suo allenatore, bisognerà trovare la sterzata giusta, invertendo la rotta, e cancellando il ricordo delle sconfitte nel derby e con la Juve, dove i giallorossi non demeritarono affatto.  Non lo meriterebbero i tifosi, e soprattutto quelli giunti lì, in capo al mondo, nel gelo polare, per assistere ad una figura da archiviare immediatamente. Rialzarsi, e già da domenica pomeriggio, contro una rivale storica.

nuovo-logo-roma

Submit a Comment