Ahi ahi Juve!

Posted By on Dic 12, 2021 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
La miniserie vincente della Juve è già finita. A Venezia i bianconeri non vanno oltre l’1-1 e rimangono lontani dai primi quattro posti, subendo addirittura il sorpasso della Fiorentina. La piega che ha preso questa stagione è chiara e ben definita. Difficilmente si vedrà una squadra migliore di questa con costanza. Troppe lacune ha la rosa e se, come probabile, dal mercato di gennaio non arriveranno grossi scossoni il massimo a cui può ambire la Signora in campionato è una qualificazione alla prossima Europa League.
Al Penzo i bianconeri hanno iniziato discretamente collezionando una serie infinita di calci d’angolo, prima di trovare il vantaggio sull’asse Pellegrini-Morata. Poi è mancato il solito colpo del ko. Poca lucidità negli ultimi sedici metri e la partita che rimane in bilico. L’apertura di ripresa è horror per approccio e (mancanza di) intensità. Ai veneti bastano un paio di attacchi per mandare in crisi un avversario che arriva costantemente secondo sul pallone. La Juve perde la trebisonda. Si scioglie sulla laguna. Dopo il pari di Aramu la reazione tarda ad arrivare. Il Venezia non è preciso quando imposta dal basso e regala talvolta il pallone, ma manca sempre l’ultimo passaggio a Madama. Approssimazione e sufficienza sono un binomio terrificante, che affossano qualsiasi tipo di ambizione. La Juventus, rispetto al passato, manca clamorosamente nella lettura delle partite e non ha più gli uomini a disposizione per potersi permettere di trotterellare 20/25 minuti e colpire al momento opportuno. Troppi gli uomini ”sconnessi”. E se il tuo talento migliore, Paulo Dybala, ogni mese ha un problema fisico diverso che lo costringe a star fuori è difficile ingranare. Ma gli uomini di Allegri hanno palesato enormi difficoltà anche al completo. Ovvio che la ricostruzione abbia bisogno di tempo, ma non arrivare in Champions vorrebbe dire non avere le risorse necessarie per poter proseguire questo inevitabile processo, che ha bisogno di linfa vitale da nuovi innesti. Puntare tutto, o quasi, sul rientro alla base di Max Allegri non ha portato frutti, ma sarebbe ingeneroso giudicare il livornese dopo quattro mesi e la sua posizione non è in discussione.

Submit a Comment