L’ombra londinese celata sul City

Posted By on Gen 11, 2022 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Il City in condizione sfavillante visita i Gunners, partendo forte e senza tuttavia segnare.
Jesus, Sterling, Mahrez in avanti e mezzali l’inesauribile Bernardo e un De Bruyne in crescita dopo mesi travagliati.
Lacazette terminale offensivo nell’Arsenal ma i problemi giungono dagli esterni Saka e Martinelli fronteggiati da Ake e Cancelo. Oltre doppia cifra di clean sheet in Premier i campioni in carica, hanno iniziato ad ingranare copiosamente pure in fase realizzativa. L’Arsenal rischia su palla inattiva e concede poco compattandosi in maniera ottima;
alla mezz’ora è persino vantaggio con Saka, ha iniziato a prendere dimestichezza col gol. A 40esimo inoltrato Martinelli sfiora il raddoppio guizzante giunge a pochi metri da Ederson mancando lo specchio da buona visuale.
Jesus davanti si sbatte- autore di pochi gol stagionali, quello pesante e decisivo nello 0 a 1 allo Stamford Bridge e l’altro utile al primo posto in Champions contro il PSG portano il suo nome- e fa movimenti che aiutano la squadra, Rodri in mediana vigoroso lotta da imperiale romano sago della bilancia.
Nella ripresa presto la svolta, Bernardo egregio nel tutelare palloni conquista un rigore e Mahrez segna con freddezza.
Quello che segue è il minuto fondamentale, Laporte di obbrobrio esegue un retropassaggio di testa e beffa Ederson mentre Ake salva di brio sulla linea. La sfera rimessa in gioco ha come padrone Martinelli e il brasiliano sciupa tirando subito a porta vuota sul legno esterno. Tumulto e rinvio dal fondo, innescato il duello Gabriel contro Gabriel, il centrale dell’Arsenal falloso ed espulso col connazionale Jesus ‘vincitore’, Guardiola lo ringrazia e mette Gundogan al suo posto. Di male in malissimo a mezz’ora dal termine i Gunners.
Si difende bene l’Arsenal, molto meglio del 5 a 0 subito all’andata alla seconda giornata, lì sotto 2 a 0 fu in dieci per quasi un’ora e ne prese ulteriori tre.
Sterling e Mahrez arginati, e allora ecco uno dei meno attesi a farsi trovare pronto nel recupero. Cancelo passa dall’orto sicuro Kevin DB e pennella il belga. Palla allontanata ma minacciosa ristagna in area, Laporte si coordina e calcia, traccia sporcata e si avventa falco Rodri che da attaccante vero controlla e di punta batte Ramsdale.
È praticamente l’epilogo.
L’ombra calata sul Liverpool in casa del Chelsea, l’ombra celata sul City, con un pizzico di fortuna, tanta bravura e cogliendo l’eccezionale e l’ottimo. Bisogna saper vincere. Anche quando si gioca solo discretamente.

Submit a Comment