Roma: Abraham, Io Sono Leggenda

Posted By on Gen 26, 2022 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

L’investimento oneroso fatto dalla Roma quest’estate, 40 milioni di € per l’attaccante inglese Tammy Abraham classe 97′ e fortemente voluto da Mourinho per andare a sostituire il partente Dzeko, ha fatto all’inizio storcere il naso a più di qualcuno.

Le parole si sa le porta via il vento, e qui a Roma il Ponentino a volte diventa Tramontana e da leggera brezza piacevole diventa vento forte e fastidioso. Bastano un paio di gol mangiati e si è etichettati “novelli Doumbia”. Tammy Abraham 24 anni, alto 1,90 per 82 kg, fisico possente ma per molti per l’appunto acerbo per la Roma.

La giovane età (storicamente è difficile far giocare giovani titolari in un grande club italiano anche se forti, ma sta cambiando il vento) e la nazionalità (storicamente gli inglesi non hanno mai entusiasmato in Italia a parte qualche eccezione, e la Roma che ne ha avuti 4 in tutta la sua storia, ne ha 3 titolari oggi) non sarebbe stato l’uomo giusto per la Roma.

Chi non ricorda: Pruzzo; Balbo; Voeller; Rizzitelli; Batistuta; Montella; Delvecchio o Dzeko? Ma anche Destro; Fabio Junior; Doumbia o Schick? L’incidenza del giovane attaccante inglese è superiore a molti degli attaccanti citati alcuni arrivati giovani proprio come Tammy, alcuni già esperti ma difficilmente prolifici come Abraham alla prima stagione.

Per gli amanti della cabala e dei numeri, questo giovane gigante inglese ha disputato 28 gare tra Campionato; Coppa Italia e Conference League segnando 17 reti (10 in campionato; 1 in Coppa Italia e 6 in Conference League), con ancora una stagione lunga da terminare. Quindi può soltanto migliorare e dimostrare di essere l’uomo in più oggi, ma soprattutto domani.

Il gigante di ebano intanto ha già stabilito un record, è il primo in Europa ad aver colpito più pali e traverse (8) di tutti, e in questa speciale classifica e primo davanti a Messi, e se avesse messo dentro tutti quei palloni avremo avuto numeri più importanti degli attuali e parleremo di un vero e proprio fenomeno.

Quindi senza scomodare Pruzzo o Balbo; Dzeko o Voeller; ognuno fa storia a se. E quelli che prima erano detrattori (e chi lo è ancora) ricordando i gol divorati da Abraham, dovranno fare mente locale e ripensare a Fiorentina-Roma (Fabio Junior) e Juventus-Roma (Schick). Perché Abraham non è i primi citati, ma nemmeno tra i secondi. Lui è Tammy Abraham ed a Roma è già Leggenda!

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