DESTINO AZZURRO ATTO I

Posted By on Mar 25, 2022 | 0 comments


di Lucio Marinucci

 

Continua inesorabile a ticchettare l’orologio azzurro, metronomo di queste giornate che ci avvicinano agli inevitabili spareggi mondiali. Inutile ormai rimuginare su ciò che è mancato dall’Estate in poi, perché di tempo ce n’è poco e le prossime ore dovranno essere utilizzate per raccogliere quante più energie mentali possibili. Mancini ha dato il via all’operazione play-off già da parecchie settimane, girando lo stivale per incontrare e stimolare i suoi uomini sparsi a blocchi nelle diverse città. Ora sono tutti insieme a Coverciano, in attesa di volare a Palermo, dove affronteranno la Macedonia. Per ora è bene puntare il mirino su questa prima sfida, senza farsi condizionare da ciò che accadrà a Porto tra Portogallo e Turchia. I macedoni hanno conquistato gli spareggi dopo aver ottenuto un ottimo secondo posto nel girone di qualificazione, chiuso alle spalle della Germania. I tedeschi hanno perso una sola sfida, proprio contro i giallorossi, capaci di imporsi clamorosamente per 1-2 a Duisburg. C’era ancora in campo Goran Pandev e la squadra allora allenata da Igor Angelovski aveva staccato da pochi mesi uno storico biglietto per la fase finale dello scorso Europeo. Sia l’attaccante che il tecnico-santone hanno dato l’addio dopo l’exploit, lasciando l’eredità della panchina a Milevski. Il nuovo Ct ha deciso di lavorare molto sulla tattica, dando il via ad un lungimirante e graduale ricambio generazionale. Tra i volti noti della nazionale macedone ci sono l’esterno Ristovski, ex Parma e Latina ora in forza alla Dinamo Zagabria, e l’attaccante laterale Trajkovski, che ritroverà la Palermo in cui ha vissuto quattro anni bellissimi in rosanero. Non ci sarà invece Elmas, squalificato. L’idea è quella che ci troveremo di fronte un gruppo entusiasta e caparbio, determinato nel non volere interpretare un ruolo da semplice comparsa. Servirà una prova convincente al Barbera, dove la statistica ci infonde coraggio: otto successi e un pareggio nei nove precedenti. Ora testa al primo appello di questo duplice impervio esame, ma del quale non bisogna avere paura; del resto siamo pur sempre i Campioni d’Europa.

Submit a Comment