SALERNITANA RIMANDATA

Posted By on Ago 15, 2022 | 0 comments


Pasquale Pollio

Il 22 Maggio avevamo lasciato uno stadio in festa per una salvezza insperata e miracolosa, e dopo meno di tre mesi lo ritroviamo con lo stesso entusiasmo pronto a spingere la Salernitana verso una nuova impresa, si perché per fermare la banda di Mourinho ci sarebbe voluta una prestazione al di sopra delle proprie possibilità, inoltre Nicola, per mettere in campo una formazione competitiva era costretto a far esordire tutti i nuovi arrivi nonostante i pochi allenamenti effettuati con il gruppo, e così davanti a Sepe la difesa era composta da Bronn, Gyomber e Fazio, centrocampo che vedeva da destra a sinistra Candreva, Kastanos, L.Coulibaly, Vilhena e Mazzocchi, che traslocava sull’out di sinistra per l’indisponibilità di Bradaric, e coppia d’attacco formata da Botheim e Bonazzoli, dal canto suo Mourinho schierava la Roma con il 3-4-2-1 con Rui Patricio tra i pali, Mancini, Smalling ed Ibanez a formare la linea di difesa, Karsdorp, Cristante, L.Pellegrini e Spinazzola a centrocampo ed il duo Zaniolo Dybala ad agire a supporto di Abraham.

Il primo tempo era un monologo giallorosso che costruiva cinque nitide occasioni da rete ma andava al riposo con il vantaggio minimo grazie ad un gol di Cristante, per i granata l’unico sussulto lo provocava Bonazzoli che impegnava Rui Patrizio con un tiro dalla distanza, veramente troppo poco, ma al rientro in campo dopo l’intervallo il canovaccio della gara si modificava in quanto erano i granata a comandare il gioco con la Roma che abbassava il suo baricentro provando a controllare la partita, ma il possesso di palla della Salernitana risultava essere sterile e l’estremo difensore giallorosso non doveva effettuare nessun intervento, in verità Nicola provava a dare la scossa alla squadra effettuando una serie di sostituzioni, prima inserendo Ribery, modificando così l’assetto tattico sistemandosi in campo con il 3-4-1-2, e successivamente inserendo forze fresche, ma i cambi non sortivano l’effetto sperato, anzi era la Roma a sfiorare più volte il raddoppio con delle veloci ripartenze, e così la partita si chiudeva sul risultato di uno a zero in favore dei giallorossi.

Volendo fare una disamina corretta della gara possiamo dire che, nonostante la sconfitta, i presupposti per poter disputare una buona stagione ci sono tutti, perché i nuovi innesti, arrivati colpevolmente in ritardo, hanno delle indubbie qualità, ci hanno impressionato Vilhena, che si è mosso con autorevoleza in mediana e siamo certi che non farà rimpiangere Ederson, e Candreva che si è presentato in perfetta condizioni fisiche ed ha lavorato su entrambe le fasce svolgendo alla perfezione le due fasi di gioco, l’unico neo, ma la Società e l’allenatore ne sono sicuramente consapevoli, è la mancanza di un bomber da doppia cifra che possa, con il suo gioco, fare anche spazio alle seconde punte in organico, ma per questo ruolo non si accettano scommesse, come quelle già fatte per Valencia e Botheim, bisogna portare in granata un calciatore già avvezzo al campionato italiano e che non necessiti di tempi lunghi di ambientamento, per il resto vanno fatti i complimenti a De Sanctis che non ha risentito del peso di dover sostituire un mostro sacro come Walter Sabatini.

 

 

 

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