I GRANATA SI ACCONTENTANO

Posted By on Ago 20, 2022 | 0 comments


Pasquale Pollio

Dopo la sconfitta all’esordio, la Salernitana vuole provare a conquistare i primi punti del suo campionato su un campo che lo scorso anno la vide conquistare tre punti fondamentali per il raggiungimento del traguardo finale, per l’occasione Nicola conferma il suo 3-5-2 ma perde Coulibaly e così davanti a Sepe si sistemano Bronn, Gyomber e Fazio; linea mediana composta da Candreva, Maggiore, Radovanovic, Vilhena e Mazzocchi; coppia d’attaco formata da Bonazzoli e Botheim, dal canto suo Sottil manda in campo i seguenti undici: Silvestri in porta, Becao, Bijol e Masina in difesa; centrocampo composto da Perez, Pereyra, Walace, Makengo ed Udogie, con Deulofeu e Success di punta.

Primo tempo gradevole con occasioni da entrambe le parti ma al quarto minuto i granata si vedono fischiare un penalty contro per fallo di mano di Bronn, il direttore di gara viene richiamato al VAR e, dopo aver visionato le immagini, modifica la sua decisione facendo tirare un sospito di sollievo ai mille supporter salernitani giunti alla Dacia Arena, scampato il pericolo la Salernitana sfiora due volte la segnatura, prima con Bonazzoli che in acrobazia, suo marchio di fabbrica, impegna Silvestri in un difficile intervento e subito dopo è Fazio a mancare il tap in vincente a pochi passi dalla porta, poi si sveglia l’Udinese e colleziona tre nitide occasioni da rete, tutte con Deulofeu, la prima al minuto diciotto quando l’attaccante calcia dall’interno dell’area ma viene contrato da Radovanovic, poi al trentunesimo è Sepe che gli nega la gioia del gol con un intervento miracoloso, e dopo cinque minuti  Fazio devia sul palo una conclusione che si sarebbe insaccata in rete, i granata si riaffacciano dalle parti di Silvestri con Mazzocchi che impegna l’estremo udinese dalla distanza, al minuto quarantanove arriva l’episodio che può cambiare l’inerzia della gara, in quanto Perez viene espulso e lascia così la sua squadra in inferiorità numerica.

Al rientro dagli spogliatoi gli allenatori effettuano i primi cambi, Nicola inserisce il’ultimo arrivato Dià per un impalbabile Botheim e Bradaric per Radovanovic lasciando inalterato il sistema di gioco, riportando Mazzocchi sull’out di destra e spostando Candreva in posizione più centrale, mentre Sottil è costretto, causa espulsione, a richiamare in panchina Makenko per inserire Lovric.

La Salernitana prova a sfruttare la superiorità numerica prendendo campo ma bisogna attendere il sessantaseiesimo per assistere al primo intervento di Silvestri che, con una splendida parata, manda in angolo una conclusione dalla distanza di Candreva, e l’estremo binconero si ripete su un perfetto colpo di testa di Bonazzoli, poi più nulla, i granata si spengono e lasciano di nuovo campo all’Udinese che prova a spingere senza però impegnare mai Sepe, così la gara si chiude con un nulla di fatto, sicuramente i granata guadagnano un punto importante su un campo ostico, ma si è avuta l’impressione che con maggior coraggio  si sarebbero potuti portare a casa i tre punti, anche se un vecchio adagio recita ” se non puoi vincere accontentati”

Sicuramente questa squadra ha dimostrato, nelle prime due gare disputate, di avere tutte le carte in regola per disputare un campionato di minor sofferenza rispetto allo scorso anno. in quanto la rosa è composta da tanti giocatori d qualità, ed oggi mancavano all’appello Ribery, Coulibaly, Kastanos e Pirola senza contare i lungodegenti Lovato e Bohinen, resta da fare un ultimo piccolo sforzo per aggiungere alla rosa un laterale sinistro, perché Mazzocchi, nonostante la sua buonissima prova, ci è sembrato in dei momenti del match leggermente in difficoltà giocando a piede invertito, per il resto non resta che fare i complimenti alla Società per il lavoro fatto sino ad ora.

 

 

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