LA SALERNITANA SI PRENDE I TRE PUNTI

Posted By on Ott 23, 2022 | 0 comments


Pasquale Pollio

Incrocio da brividi all’Arechi dove si disputata la gara tra Salernitana e Spezia, scontro salvezza che, oltre ai tre punti in palio, poteva segnare il destino dei due tecnici, entrambi sulla graticola, ma inizialmente gli occhi ed i cuori degli oltre 17000 spettatori presenti allo stadio erano tutti per Frank Ribery che si presentava sul terreno di gioco per salutare i suoi tifosi dopo l’annuncio dell’addio al calcio.

Frank effettuava un giro di campo con le lacrime agli occhi, tra gli applausi e le grida di tutto lo stadio, ed anche i calciatori dello Spezia, intenti al riscaldamento pre gara, si fermavano per applaudire uno dei giocatori più forti della storia del calcio che Salerno ha avuto l’onore di vedere con la maglia granata indosso, ma la Salernitana non farà a meno del campione francese che, dopo aver rescisso il contratto da calciatore, è già stato inserito nello staff tecnico di Nicola, perché sarebbe stato da folli perdere un uomo dello spessore e dell’esperienza di Ribery.

Ma torniamo alla cronaca della gara, Nicola nel suo 3-5-2 schierava davanti a Sepe Gyomber, Daniliuc e Fazio, in mediana Candreva, L.Coulibaly, Radovanovic, Vilhena e Mazzocchi, mentre la coppia d’attacco era composta dal duo Dià Bonazzoli, dal canto suo Gotti abbandonava il 4-3-3 e schierava il suo Spezia a specchio con un 3-5-2 che vedeva Dragowsky tra i pali, Kiwior, Ampadu e Nikolaou in difesa, centrocampo formato da Amian, Agudelo, Bourabia, Ekdal e Holm, con Gyasi e Nzola di punta.

La Salenitana entrava in campo contratta e regalava tutta la prima frazione di gioco allo Spezia che sembrava in pieno controllo della gara, ma bisognava attendere il minuto ventitre per assistere al primo intervento di Sepe su una conclusione velenosa di Agudelo, e solo al quarantatreesimo i granata si rendevano pericolosi con un tiro dal vertice sinistro dell’area scagliato da Candreva che faceva la barba al palo di Dragowsky, troppo sterile la pressione degli aquilotti e poco incisive i tentativi di ripartenza granata, così il primo tempo si chiudeva con un nulla di fatto.

Al rientro dagli spogliatoi i due tecnici confermavano le formazioni iniziali, ma l’inerzia della gara cambiava dopo soli tre minuti grazie a Mazzocchi che con uno splendido “tir’aggir” infilava la palla sotto l’incrocio dei pali, lo Spezia subiva il colpo e non riusciva più a giocare con tranquillità, ed al cinquantanovesimo era Nzola che dal limite dell’area calciava verso la porta di Sepe sfiorando il palo alla sinistra dell’estremo granata, a questo punto del match intervenivano i tecnici, con Gotti che inseriva Reca e Verde per Gyasi ed Amian e  Nicola che mandava in campo Piatek per Dià e Bradaric per Vilhena spostando Mazzocchi sull’out di destra e Candreva nel ruolo di mezzala, dopo che Gyomber con una conclusione dalla distanza colpiva la parte alta della traversa Gotti decideva per altri cambi; dentro Maldini e Strelec per Ekdal ed Ampadu, nella speranza che i nuovi innesti potessero inventarsi una giocata e rimettere in piedi una gara che invece andava avanti senza ulteriori emozioni ed al minuto ottantaquattro Nicola richiamava in panchina Bonazzoli, Candreva e Gyomber per mandare in campo  Botheim, Bohinen e Bronn, arrivava la segnalazione del recupero da parte del direttore di gara che decideva per un extra time di dieci minuti, ed in quel tempo supplementare fioccavano le occasioni per il raddoppio della Salernitana, prima Piatek solo davanti a Dragowsky non riusciva a battere l’estremo spezzino che miracolosamente deviava la conclusione in angolo, e dopo un minuto Dragowsky si superava nuovamente deviando un colpo di testa di Daniliuc da distanza ravvicinata,e cosi i tifosi granata erano costretti a soffrire sino alla fischio finale per poter festeggiare con la squadra la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche, evento accaduto solo lo scorso anno quando la Salernitana, in piena rincorsa salvezza, ebbe la meglio su Fiorentina e Venezia.

Ora con i suoi tredici punti, in attesa che si disputi la gara tra Sassuolo e Verona i granata si godono almeno per un giorno il decimo posto in graduatoria.

 

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