Francesco Morasso
A Volgograd asiatici in festa grazie al minor numero di cartellini gialli beccati rispetto al Senegal. Lewandowski delude ma la Nazionale di Nawalka riesce comunque a trovare almeno un sorriso prima di tornare a casa.
Il Giappone si qualifica agli ottavi di finale per il minor numero di cartellini gialli ricevuti rispetto al Senegal che perde con la Colombia e saluta il Mondiale. La Polonia, già eliminata prima del match, onora il calcio e vince 1-0 grazie a un gol di Bednarek. Quando arriva la notizia del vantaggio di Mina a Samara, i nipponici rischiano tutto ma non attaccando, bensì non giocando più e affidandosi totalmente a Senegal-Colombia. Alla fine vincono la scommessa.
Ampio turnover per Nawalka che in porta fa giocare Fabianksi nel suo 3-4-3 che prevede Zielinski, Lewandowski e Grosicki in attacco.
Prima frazione che come era lecito aspettarsi offre poco spettacolo e poche emozioni. L’inizio agguerrito di entrambe le squadre illude per un po’ i tifosi. Ma dopo i primi minuti i ritmi si abbassano con la Polonia che si esibisce in uno sterile possesso palla e il Giappone che si difende con ordine e rischia pochissimo. L’unico brivido è un colpo di testa di Groscki su cui è provvidenziale Kawashima nel dire di no. Termina dunque 0-0 il primo tempo.
Ripresa che si apre sugli stessi binari del primo tempo. Polonia che tiene palla e cerca il gol dell’orgoglio, Giappone che si chiude con ordine e riparte in contropiede. Al quarto d’ora però la gara si sblocca. Kurzawa guadagna un’interessante punizione dalla destra. Palla precisa per Bednarek che supera Kawashima. I ragazzi di Nishino abbozzano una timida rimonta, che però si spegne dopo pochi minuti. Tuttavia il gol di Yerri Mina in Colombia-Senegal salva i nipponici, che nonostante la sconfitta per 0-1 accedono alla fase ad eliminazione diretta.
la Polonia si toglie la soddisfazione di non salutare il Mondiale a secco di punti.