Pasquale Pollio
A San Pietroburgo va in scena la sfida tra Svizzera e Svezia che potrebbe far entrare nella storia la squadra di Vladimir Petkovic, in quanto gli elvetici non accedono ad un quarto di finale dalla 5° edizione del mondiale, allora Coppa Rimet, disputato in casa nel 1954.
Per centrare l’obbiettivo Petkovic si affiderà all’undici collaudato, con gli inserimenti di Elvedi e Djourou che avranno il compito di non far rimpiangere gli squalificati Lichtsteiner e Schar, l’unico dubbio resta quello del terminale offensivo da schierare che vede il ballottaggio tra Seferovic e Gavranovic, anche se a confondere ancor di più le idee al tecnico è stata la buona prova della terza scelta Drmic nella sfida con il Costarica.
Si prevede quindi la conferma del 3-4-2-1 con Sommer tra i pali, difesa a tre con Behrami sistemato tra i due centrali Djouroi e Akanju, i quattro di centrocampo vedranno al centro Xhaka e Dzemaili con ai lati Elvedi e Rodriguez e dietro la punta Gavranovic dovrebbero agire Shaqiri ed Embolo o in alternativa Zuber.
Ma qualsiasi sia l’esito dell’incontro, nei quarti troveremo l’ennesima sorpresa di “Russia 2018”, perché nessuna delle due contendenti, ad inizio torneo, era accreditata al raggiungimento di un risultato così prestigioso.